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Atalanta Torino: sono pari in tutto?

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Atalanta e Torino si affrontano nella quarta giornata di Serie A con moltissime cose in comune: saranno competitive nella corsa all’Europa?

Atalanta Torino di giovedì sera permetterà di capire qualcosa in più a proposito del grande affollamento in testa alla classifica. Nerazzurri e granata hanno raccolto finora 7 punti a testa e proprio i punti dicono che è la loro sfida quella di vertice della quinta giornata, alla faccia delle big che non hanno fatto meglio di loro.

L’anno scorso Atalanta-Torino è stato un incontro dove tutto si è equilibrato nella maniera più sorprendente che si possa concepire. Sono stati 8 i gol, equamente spartiti 4 a testa. L’arbitro Abisso ha fischiato ben 4 rigori, tutti trasformati dagli specialisti Muriel e Lukic, tutt’altro che centrali oggi nei progetti rispettivi di Gasperini e Juric. Infine, perfino il primo tempo si è chiuso in parità: Sanabria avanti, ribaltone di Muriel e De Roon, pareggio di Lukic. Unico fattore di differenza è la scala dei rimpianti. Perché furono quasi tutti in casa granata e con buona ragione, visto che nella ripresa ancora Lukic dal dischetto e un autogol di Freuler fecero accarezzare l’ipotesi della vittoria, naufragata negli ultimi 12 minuti con gli acuti di Pasalic e Muriel su rigore.

ATALANTA-TORO, I PRECEDENTI – VIDEO

La domanda che vale per l’attualità è secca: la parità dell’ultimo Atalanta Torino è riproducibile su più ampia scala, può cioè valere per tutto il campionato? In altri termini: Atalanta e Torino possono concorrere a un posto in Europa?

Vediamo qualche motivo che le accomuna ulteriormente.

1Entrambi non avranno impegni distraenti. Ma ciò che manca in Europa – una novità, per le abitudini del Gasp – sarebbe giusto che se lo cercassero in Coppa Italia. Atalanta e Toro non solo potrebbero concorrere alla vittoria finale, ma devono farlo per rendere memorabile un periodo positivo, c’è bisogno di una consacrazione.

2 Stanno cambiando pelle. L’Atalanta non sembra più quella che andava a mille ora, una specie di Liverpool in versione lombarda. Il Toro sembra avere incrementato l’efficacia nella velocità grazie a un pool di trequartisti che sanno inventare nel dinamismo. Può darsi che si torni a vecchie abitudini per entrambe, per ora questo è ciò che balza all’occhio

3 Sono cooperative del gol. Quattro gol a testa in campionato con quattro marcatori diversi. La somiglianza coincide in tutto: Toloi, Lookman, Malinovskyi e Koopmeiners da una parte; Miranchuk, Sanabria, Vlasic e Radonjic dall’altra. Zapata e Muriel sono ancora in sonno, Belotti vive nella Capitale: a Bergamo e nella Torino granata le cose stanno cambiando e a prima vista sembra un progresso.  

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