Sportiello spegne le voci di calciomercato in maniera “genuina”

Marco Sportiello è una delle note liete dell’Atalanta in questa stagione non esattamente facile per i nerazzurri, a ridosso della zona retrocessione. Il giovane portiere classe 1992 però sta ricevendo elogi a destra e a manca, è entrato nel giro delle nazionali italiane con più continuità e infine ha attirato su di sé le voci di calciomercato provenienti dall’estero. Sportiello ne ha parlato in un’intervista a tutto tondo, di seguito uno stralcio delle sue parole.

SPORTIELLO CHIUSO – «Io al Liverpool? Ma va’, mi sembra già tanto fare il titolare all’Atalanta. Non capisco quelli che sono ancora dentro lo spogliatoio e scrivono sui social network a proposito della partita, gli smartphone ci fanno rimbambire con gli occhi sempre sul telefono. Il destino è importante, è grazie a quello che conosco la mia compagna e che ho accettato la Serie D, una categoria che mi ha fatto crescere. Poi ringrazio quel bambino che attaccò la varicella a Consigli e mi fece esordire in Serie A… Quando abiti nei piccoli paesi puoi finire nei giri sbagliati, ho rischiato molto anche perché ai tempi della D pensavo di smettere».

A TUTTO TONDO – Marco Sportiello a La Gazzetta dello Sport ha toccato anche molti alti temi: ha parlato della sua fede rinata negli ultimi periodi, del suo difficile rapporto coi professori che lo hanno bocciato ben due volte, della sua paura della morte e dei cani grandi, dell’amore per il volley e infine delle sue prime volte con le ragazze. Infine ha ricordato il rigore parato a Higuain affermando di essersi sentito tremare le gambe.