2013

Atalanta, sfatato il tabù ‘Bentegodi’: le critiche sono un lontano ricordo

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SERIE A ATALANTA CHIEVO VERONA – Tutto in sette giorni: dalla panchina traballante di Colantuono all’idea di una salvezza tranquilla. Bergamo gioisce e ha motivo di farlo: dal quart’ultimo posto di una settimana e mezza fa, i nerazzurri sono passati all’undicesima posizione in classifica, addirittura un punto sopra il Milan. Il tutto per merito degli ultimi due successi: quello casalingo con l’Udinese e la storica vittoria al ‘Bentegodi’.

TABU’  – Storica perché in Serie A l’Atalanta non aveva mai sconfitto il Chievo in trasferta: in otto precedenti, la compagine nerazzurra aveva totalizzato quattro pareggi e altrettante sconfitte. L’ultima al ‘Bentegodi’ terminò sul punteggio di uno a zero per i padroni di casa, grazie alla rete di Cofie. Fino al gol di Moralez, che ha spezzato l’incantesimo e lanciato la squadra del ‘Cola’ a più cinque sulla zona retrocessione.

VESTITO ADATTO – Dal rischio esonero, dunque, alla convinzione di una salvezza tranquilla. Ma cos’è cambiato in meno di due settimane? Semplice: Colantuono ha accantonato tutti gli esperimenti provati in questi tre mesi – dal 4-3-3 al 3-5-2 – riproponendo il 4-4-2, un modulo che rappresenta il vestito perfetto per la sua squadra, con il quale ha ottenuto una promozione in Serie A e due salvezze indimenticabili, considerando le penalizzazioni (-6 e -2)  e i vari scossoni subiti dall’ambiente (dallo shock per la vicenda Doni all’incredulità per quella di Masiello).

VECCHI INTREPRETI – E i miglioramenti si sono notati sin da subito: contro friulani e clivensi, finalmente, si è vista una squadra ordinata e capace di offendere ma allo stesso tempo di coprire la difesa,  che, con il modulo  a 3 – o a 5? – ha subito 8 gol in tre partite. A ciò si aggiunga il ritorno sui loro livelli di alcuni giocatori, rispolverati proprio dal vecchio modulo: Moralez e Denis su tutti, e con loro la catena di destra formata dal duo Bellini – Raimondi. All’appello manca solo Bonaventura, ma per ‘Jack’ ci sarà tempo: la salvezza dice -31 e Colantuono e i tifosi si aspettano tanti punti dal numero 10 nerazzurro.

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