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Cara Atalanta, trattieni Zapata e fissa l’obiettivo Scudetto

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La prossima Serie A può valere il nuovo step in casa Atalanta: resistere sul mercato il primo tassello per rincorrere lo Scudetto

Atalanta e Scudetto, perché non crederci? Dopo tre podi consecutivi in Serie A è arrivato il momento di ambire al gradino superiore, il più difficile da scalare ma al tempo stesso il più entusiasmante e stuzzicante.

Eppure la concretezza bergamasca non permette voli pindarici di alcun genere e le recenti parole del Presidente Antonio Percassi sono state l’ennesima conferma: “L’obiettivo è il mantenimento della categoria, tutto quello che verrà in più lo prenderemo”. Che esagerazione…

Perché nemmeno il più miope e scaramantico tra i tifosi della Dea potrà crederci realmente, anzi, la dura presa di posizione nei giorni della cessione di Romero al Tottenham un indizio di quanto in verità il focus sia ben diverso.

Questa Atalanta ha ormai da tempo superato lo scoglio della “meteora” e mai come quest’anno sembra pronta al salto di qualità. Perché l’addio al difensore argentino è stato doloroso ma immediatamente rimpiazzato dall’arrivo di Demiral e da un talento di prospettiva qual è Lovato. E l’innesto di Musso a difendere i tre legni un segnale tangibile di ambizione.

Ora c’è però da stringere i denti fino al 31 agosto, evitando di cadere nella tentazione della plusvalenza facile. Bisognerà avere la forza di trattenere Zapata e Muriel, per non parlare di Gosens. Potrebbe già essere sufficiente per alleggerire il sapiente lavoro di Gian Piero Gasperini, uno che stramerita come pochi altri di conquistare finalmente un trofeo.

Anche perché il contesto della Serie A non sembrerebbe poi così da far tremare gli orobici. L’Inter campione d’Italia ha perso tre cardini come Conte, Hakimi e Lukaku, mentre il Milan non avrà più Donnarumma e Calhanoglu, due che hanno fatto eccome la differenza nello scacchiere di Pioli. Certo, la Juve di Max Allegri partirà un gradino sopra la concorrenza, ma sappiamo altrettanto bene quanto l’ossessione Champions League possa distrarre i bianconeri.

E a completare il lotto delle “sette sorelle” ecco Lazio, Napoli e Roma, affidate a tre totem della panchina ma dagli investimenti sul mercato tutt’altro che robusti. Insomma, la sensazione è che mai come in questa stagione, l’Atalanta abbia davvero le carte in regola per sognare il bersaglio grosso. Non crederci sarebbe delittuoso.

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