Atalanta senza sbavature, Sampdoria con tante ombre e poche luci

Cala il sipario sull’Atleti Azzurri d’Italia ma comincia la festa per la seconda vittoria consecutiva in campionato che vale il sorpasso sulla Sampdoria e l’aggancio alla Roma: vola l’Atalanta, che vince e convince, mentre la Sampdoria, lanciata dal successo contro la Roma, si spegne quando viene il “bello”. Di seguito le valutazioni sui protagonisti, ma potete rivivere anche le emozioni del match con la nostra sintesi.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6.5; Bellini 6, Paletta 7, Toloi 7, Dramè 6.5; Kurtic 7 (74’ Cigarini 6), De Roon 6.5, Grassi 6.5 (61’ Migliaccio 6.5); Moralez 6.5, Pinilla 6 (32’ Denis 7), Gomez 6.5. 

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano  6; Pereira P. 5.5 (78’ Carbonero 6), Moisander 4, Zukanovic 5.5, Mesbah 6.5; Barreto 5, Fernando 6, Soriano 5.5; Correa 5.5 (61’ Rocca 5); Muriel 5 (70’ Cassano 5), Eder 6.5. 

ATALANTA – IL MIGLIORE

Toloi 7: è straordinario l’impatto che ha avuto il difensore sull’Atalanta e la facilità con cui si è ambientato nel team bergamasco. Il brasiliano si muove in campo con serenità e autorità, caratteristiche indispensabili per sbrigare le pratiche più complicate. L’assetto offensivo blucerchiato poteva creargli qualche problema, ma ha guidato con autorevolezza la retroguardia, dimostrando grande feeling con il compagno di reparto Paletta, con il quale ha praticamente eretto un muro in difesa. Per di più sa essere pericoloso anche in fase offensiva con i suoi colpi di testa.

ATALANTA – IL (2°) MIGLIORE

Kurtic 7: non è un giocatore tecnico, ma tattico e ha la grande capacità di sfruttare a pieno questa sua caratteristica. E, infatti, è sempre nel vivo del gioco, non sbaglia mai posizione, anzi copre bene gli spazi, anche quelli altrui. Il centrocampista si destreggia tra interventi perfetti in fase di interdizione a inserimenti pericolosi tra le linee. Prezioso il suo contributo alla retroguardia, altrettanto utile quello che fornisce in fase offensiva. Cerca spesso la conclusione e forse stasera avrebbe meritato il gol per la sua prestazione.

SAMPDORIA – IL MIGLIORE

Eder 6.5: è uno dei pochi giocatori blucerchiati che mostra intraprendenza stasera. L’autorete di Moisander non scalfisce l’umore dell’attaccante, che continua a lottare su ogni pallone e a trascinare la squadra in avanti dall’inizio fino alla fine della partita. Non a caso dai suoi piedi passano le migliori occasioni blucerchiate della serata. Ecco, è mancato il guizzo finale, quello decisivo per rimettere in piedi la partita. Quello che è arrivato troppo tardi sui piedi di Soriano, troppo intermittente stasera.

SAMPDORIA – IL PEGGIORE

Moisander 4: la partita si è messa subito male per lui e la Sampdoria. Clamoroso il liscio sul cross di Dramé, che ha deviato alle spalle di Viviano. Una sbavatura giustificabile in parte dallo strano rimbalzo del pallone sul terreno di gioco, ma è anche vero che un centrale difensivo in quei casi va incontro al pallone, anche per anticipare l’avversario, piuttosto che caricare il tiro. Il controccolpo è evidente e ne condiziona la prestazione per il resto della partita.

TABELLINO – ATALANTA 2 – 1 SAMPDORIA

Marcatori: 6’ aut. Moisander, 91’ Denis, 94’ Soriano

Ammoniti: Paletta, Mesbah, De Roon, Zukanovic, Migliaccio

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini, Paletta, Toloi, Dramè; Kurtic (74’ Cigarini), De Roon, Grassi (61’ Migliaccio); Moralez, Pinilla (32’ Denis), Gomez. In panchina: Radunovic, Bassi, Masiello, D’Alessandro, Conti, Cherubin, Kresic, Monachello, Raimondi. Allenatore: Reja.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira P. (78’ Carbonero), Moisander, Zukanovic, Mesbah; Barreto, Fernando, Soriano; Correa (61’ Rocca); Muriel (70’ Cassano), Eder. In panchina: Brignoli, Puggioni, Rodriguez, Bonazzoli, Palombo, Regini, Krsticic, Ivan. Allenatore: Zenga.