2015

Atalanta, Percassi e Marino in coro: «Esonero Colantuono decisione sofferta»

Pubblicato

su

«Grande fiducia in Reja»

Edy Reja è stato presentato poco fa alla stampa. Il nuovo allenatore dell’Atalanta, accompagnato dal presidente Percassi e dal dg Marino, ha parlato delle sue prime impressioni da tecnico della Dea. Anche il presidente Percassi e Marino hanno detto la loro sull’esonero di Colantuono, sull’arrivo di Reja e sul momento dell’Atalanta.

PERCASSI – «Le quattro sconfitte consecutive, ma anche il contesto generale, ci hanno portato a trovare il sostituto. Le vicende extra calcistiche di Colantuono non ci hanno neanche sfiorato. Non volevamo perdere altro tempo, sapevamo che serviva intervenire subito, perché rimangono poche partite. Ho sempre rifiutato l’idea di cambiare, ma poi si sono create situazioni diverse e ho dovuto decidere io. Quante ore ho dormito martedi? Poche, la mattina avevamo concordato di incontrare il mister alle 8:30. A livello umano il rapporto con lui è stato ed è straordinario, dovergli dire che l’avremmo esonerato ci ha pesato molto. Il rinnovo con lui? Quando fai accordi di quel genere, pensavamo che fosse un contratto meritato. Non siamo pentiti».

«Ho trovato Colantuono quasi sollevato dall’esonero, però è una mia impressione. Non ci sono più possibilità di sbagliare, non dobbiamo prendere sotto gamba nulla. È un campionato difficile e particolare, siamo in una situazione di grande attenzione e vogliamo arrivare quanto prima ai quaranta punti. Non siamo impazziti di colpo e la decisione è maturata man mano, ho deciso di farlo io e me ne assumo le responsabilità. Il secondo tempo con la Sampdoria mi ha lasciato perplesso, c’è stato un calo fisico inaspettato, abbiamo subito molto. Questo esonero è particolare, perché è un allenatore che sta a Bergamo da cinque anni e ha fatto molto bene con noi. Quando però i risultati ti danno impressioni diverse, non ti lasciano tranquilli, allora dobbiamo intervenire e cambiare di conseguenza. Mi spiace per quello che ha fatto qui, ma dobbiamo fare il bene dell’Atalanta».

Conclude Percassi: «Obiettivo Europa League l’anno prossimo? In questo momento pensiamo solo alla salvezza è speriamo che con Reja questo possa accadere. Abbiamo deciso di portare Reja a Bergamo il mercoledì perché lunedì io sono stato super impegnato. Ho avuto la possibilità di incontrare Marino, Sartori e Luca e abbiamo deciso di andare su Reja. Ci siamo incontrati a Milano e abbiamo trovato l’accordo. Colantuono ha sentito la mancanza di fiducia durante la partita con il Cesena, per quanto riguarda i tifosi non vogliamo che accada più nulla fuori dallo stadio. Se si vuole bene all’Atalanta, dobbiamo tifare correttamente. Chi si comporta diversamente, odia l’Atalanta».

PARLA MARINO – Le parole di Marino: «Conosco bene Reja e so che i suoi punti di forza sono determinazione, esperienza e conoscenza della materia. Il conoscere e determinato anche dall’aver vissuto situazioni, quello che succede in un lustro di calcio si ripete poi in quello successivo, nelle sue variabili. Reja in quattro anni ha ottenuto due promozioni è una qualificazione in uefa che a Napoli mancava da 16 anni. Hamsik, Lavezzi e Gargano facevano 60 anni in tre, quindi sa valorizzare anche i giovani. Questo non vuol dire che Colantuono non ha qualita: smentisco di aver avuto diverbi con lui. A Napoli ho avuto qualche diverbio con Reja, mentre con Colantuono il rapporto è fraterno e amichevole. Abbiamo dato la notizia è ci siamo lasciati con una gtande stretta di mano. Dopo la vittoria con il Cesena Colantuono era tentato di lasciare, ma io e il presidente lo abbiamo convinto a restare. Colantuono turbato dal calcioscommesse? Quando vieni messo sui giornali come un mostro, è normale che nessun uomo riesce ad essere se stesso. È una vicenda che umanamente non fa vivere bene, soprattutto quando si ha la certezza di essere innocenti. Con l’onesta intellettuale che ho, dico che l’uomo Colantuono è stato toccato da questa vicenda».

Dal nostro inviato Giovanni Maffeis

Exit mobile version