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Atalanta, Percassi: «Denis qui a vita. Bonaventura e Consigli? Non tarpo le ali…»

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Le dichiarazioni del patron nerazzurro tra progetti, sogni e mercato.

CALCIOMERCATO ATALANTA PERCASSI – A dieci punti sulla retrocessione, l’Atalanta vola verso la quota salvezza, ma il presidente del club nerazzurro resta cauto, soprattutto perché nel prossimo turno di campionato bisogna affrontare la Fiorentina: «Alt, servono 40 punti. Poi parleremo d’altro… Comunque avverto nei miei calciatori grande fiducia e autostima. Centrato l’obiettivo magari potremmo alzare l’asticella… Io mi accontenterei di primeggiare nella parte destra della classifica. Da quando sono tornato alla guida del club non abbiamo mai vinto con la Fiorentina. E’ il momento di provarci: i Della Valle hanno fatto un lavoro straordinario e Montella fa giocare bene la sua squadra ma sono convinto che possiamo fare risultato, sarebbe il salto di qualità atteso anche fuori casa. I miei rimpianti del torneo sono legati a tre gare esterne alla nostra portata: Samp, Livorno e Sassuolo», ha dichiarato Percassi ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

PROGETTI – Il patron nerazzurro, giunto al quarto anno di presidenza, ha parlato anche di futuro: «La mia priorità è consolidare l’Atalanta come un’importante realtà della A tenendo sempre d’occhio i bilanci. Poi stadio nuovo, valorizzazione del vivaio e del marchio Atalanta. A fine torneo presenteremo al Comune di Bergamo un nuovo progetto: 24 mila posti tutti a sedere, museo, store, ristoranti e niente barriere per un investimento da 30 milioni. Sarà una struttura per le famiglie. La nostra idea è effettuare i lavori sul Comunale già esistente: se sarà indetta una gara di vendita noi ci saremo, altrimenti potremmo chiedere in concessione lo stadio per 99 anni sul modello Udinese. Questo è un passaggio fondamentale per non allargare il gap con le grandi».

TIFOSERIA – A proposito dei tifosi, alcuni dei quali sono finiti sotto processo ed altri hanno ferito un cameraman per lo scoppio di un petardo: «Credo che i nostri tifosi siano maturi per uno stadio senza barriere. Il processo riguarda fatti relativi alla passata gestione, ma episodi come quello di domenica non devono verificarsi. Io sono per il dialogo, la nostra linea ha avuto il plauso dell’Osservatorio e fino ad oggi non è mai accaduto niente di particolare».

TALENTI – Percassi ha parlato poi dei giovani talenti dell’Atalanta: «Io spero che i giovani già in rosa come Nica, Betancourt, Olausson possano avere più spazio. Poi fuori abbiamo grandi risorse: l’elenco sarebbe lunghissimo, mi limito a citare Marilungo, Capelli, Minelli, Nava, Molina, e poi Zappacosta che piace tanto alla Juve e potremmo diventare comproprietari… Il futuro dell’Atalanta con questi giovani è in cassaforte. Baselli? Ha un avvenire assicurato. E’ stato riscattato per 800 mila euro e vale almeno 8-10 volte di più ma un altro anno con noi gli farà solo bene. Qui c’è un’attenzione particolare per i giovani: investiamo 3,5 milioni l’anno per il settore e siamo in attesa dell’autorizzazione per un nuovo progetto da 3 milioni. A Zingonia il settore giovanile avrà una struttura autonoma e all’avanguardia. Livaja? E’ un ragazzo dalle potenzialità enormi, in allenamento fa dei numeri straordinari. Ho grande fiducia in lui, presto esploderà».

CODICE ETICO – L’Atalanta, che è stata toccata dalla piaga del calcioscommese, ha messo a punto un codice etico: «Nel nostro gruppo c’è un Internal Audit che da un anno sta lavorando alla realizzazione di un protocollo assolutamente innovativo in materia di frode sportiva per tutti i tesserati, in linea con il dlgs 231 del 2001. Fra un mese saremo pronti e presenteremo questo nuovo modello».

RADIOMERCATO – Sui progetti a breve termine, invece: «Denis io lo immagino con noi a vita, ha tanti estimatori ma ha sposato il progetto. Con Maxi Moralez c’è un discorso già avviato per il rinnovo: con lui ci vedremo a fine torneo. Bonaventura e Consigli? La storia dell’Atalanta dice che questo club ha sempre valorizzato i giovani del vivaio per poi cederli al momento giusto a club più ricchi, riuscendo poi a trovare al suo interno i nuovi talenti da lanciare. Non tarpiamo le ali a nessuno: è lecito avere ambizioni, se capiterà l’occasione giusta… Quanto a Colantuono, a parte il lungo contratto (2016, ndr) sa bene di avere alle spalle una società seria e un organico forte. Lui è il tecnico ideale per questa squadra».

INVESTIMENTI – L’ipotesi di acquistare un club all’estero non stuzzica Percassi, che punta invece all’Europa: «Per ora penso a consolidare l’Atalanta, tenendo in ordine i bilanci. Questa è la mia priorità. Comunque a livello di marketing stiamo cercando di valorizzare al meglio il marchio e siamo vicini a chiudere un accordo con Nike per il prossimo torneo: non solo sponsorizzazione tecnica, con Nike sarà una partnership ad ampio raggio. L’Atalanta per me non è un business ma è passione, io e la mia famiglia siamo i primi tifosi di questa squadra e conosciamo le richieste, i sogni della gente che poi sono anche i nostri. So bene che l’Atalanta è fuori dall’Europa da tanti anni e farò il possibile per riportarla. Quando pronuncio questa parola però lo faccio sempre sottovoce perché non voglio creare illusioni: credo che un bilancio del nostro lavoro potrà essere fatto nell’arco dei 10 anni di tempo».

VIOLA – Infine, sulla trasferta di Firenze: «Voglio vedere in campo la determinazione, la ferocia agonistica che ci contraddistingue quando giochiamo al Comunale e lottiamo alla pari con le grandi. Ci terrei tanto ad invertire il trend negativo».

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