2009
Atalanta, Padoin: “Non molliamo”
Atalanta-Udinese rivista a mente fredda. Simone Padoin, friulano di Gemona, domenica non era in campo a causa di una squalifica. Ha seguito la gara dalla Tv e commenta in esclusiva a Il Friuli/Udineseblog:
“Ho sudato più stando davanti alla TV che non se avessi giocato. C’era molta tensione e molta paura per questa partita. Sensazioni che ho già provato e che sono normali quando ti trovi in una situazione di classifica deficitaria. Domenica si sono visti errori banali da entrambe le parti: questa è una prova della tensione che c’era in campo”.
In settimana l’ambiente orobico era stato caricato a dovere: “I nostri tifosi sono anche venuti a trovarci in ritiro, chiedendoci il massimo impegno. Si sentiva molto la partita, è normale”.
Alla fine il punto serve un pò all’Udinese, ma per l’Atalanta la situazione è dura. Mi sembra però che non ci sia assolutamente la minima intenzione di mollare: “Assolutamente. Non molliamo. Ovvio che il punto serve più all’Udinese. Noi adesso andiamo a Parma e poi abbiamo in casa Livorno e Cagliari: in queste tre gare dobbiamo cercare di fare punti. Dopo questo mini-ciclo potremo già capire quale sarà il nostro destino”.
All’andata è stata tutta un’altra storia. L’Udinese vi temeva molto, ricordando quella partita: “Quella fu la nostra migliore gara in trasferta contro una Udinese che non era al cento per cento, ma che ci mise in difficoltà con il contropiede. Domenica Di Natale non era così in forma, ma l’Udinese si è comunque resa più pericolosa di noi. Noi siamo contenti, da questo punto di vista, di non aver preso gol. Ma dobbiamo affrontare altri grossi problemi”.
A centrocampo l’Udinese si è comportata bene grazie ad un ritrovato Inler: “Ha fatto una partita eccezionale, un’ottima prestazione nella posizione di Doni. D’altro canto, conosciamo tutti il suo potenziale. L’Udinese però paga molto l’assenza di D’Agostino”.
La parola salvezza è sempre attuale per l’Udinese. Quante possibilità ha di farcela? “Molte, l’Udinese non c’entra con le ultime posizioni della classifica. Chiaro che se la situazione in cui si trova non era quella programmata, per una squadra con tanta qualità diventa difficile uscirne. Un pò come per la Lazio. Penso però che alla fine i veri valori vengano fuori”.
Anche l’Atalanta, come hai detto, però non molla: “Ci aspettano 11 battaglie, con tanti punti in palio. Noi ci crediamo”.
Quali sono le maggiori squadre a rischiare? “In questo momento il Livorno e il Catania, anche se i siciliani sono saliti. La Lazio si tirerà fuori, ma a fatica e dovrà lottare fino alla fine. Credo che tutte le squadre dai 28 punti in giù siano invischiate”.
Fonte: Monica Tosolin – Udineseblog.it