Atalanta, Padoin: "Col Chievo ci giochiamo la salvezza" - Calcio News 24
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2009

Atalanta, Padoin: “Col Chievo ci giochiamo la salvezza”

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Simone Padoin, reduce da una buona prestazione contro il Catania, è stato intervistato da Videobergamo in merito all’attualità  in casa Atalanta. Queste le parole del versatile centrocampista Padoin:

Padoin, ancora una volta il migliore in campo, ormai più da centrocampista centrale che da esterno.
“Si ho giocato queste ultime due partite da centrocampista centrale e mi trovo bene e poi ci sono altri giocatori che sulle fasce stanno facendo bene, e il mister potrà  d’ora in avanti avere molta più scelta”.

Aldilà  del punto conquistato, una grande prestazione a Catania, questa è una bella iniezione di fiducia.
“Era un risultato che ci tenevamo a fare, se il Catania avesse vinto ci saremmo trovati molto lontani, invece li abbiamo mantenuti ad una buona distanza, sapendo che domenica ci giocheremo grosse chance di salvezza.
Il buon momento della difesa? E’ una cosa importante e ci mancava dopo le ultime trasferte di Genova in cui avevamo subito tanto, mentre in queste ultime due partite abbiamo fatto benissimo la fase difensiva e direi che siamo stati bravi anche in fase offensiva ma poco fortunati contro il Catania”.

Per la corsa salvezza pensi che Bari, Parma, Chievo e Bologna possano rientrare o hanno ormai un margine di sicurezza importante?
“Penso che il Bologna possa rientrare in lotta per la salvezza, mentre considero Parma e Chievo due squadre molto esperte e le considero fuori dai giochi.

Possiamo dire che rispetto alle precedenti gestioni, l’affiatamento con Mutti è migliore rispetto agli altri?
“Sicuramente ci troviamo bene, con Gregucci non c’è stato nemmeno troppo tempo per poter lavorare perchè purtroppo le prime 4 partite sono state altrettante sconfitte e la società  ha voluto cambiare. Poi è arrivato Conte, abbiamo avuto le nostre gioie ma anche dispiaceri. Ora con Mutti ci troviamo benssimo, ha portato tranquillità  e questo è importante per tutti noi”.

Possiamo dire che la chiave di volta è stato quello di riproporre un calcio e un modulo tattico alla Del Neri per citare uno a noi tanto caro e vicino?
“Si, la prima cosa che ha voluto portare il mister è stata quella di infonderci tranquillità  e soprattutto di chiederci quello che facevamo bene l’anno scorso con Delneri, tutte cose che poi sono adatte alle nostre caratteristiche”.

Era meglio trovare un Chievo dopo una vittoria e con la pancia piena, o una squadra che verrà  a Bergamo dopo una sconfitta clamorosa e con gli artigli fuori?
“Penso che il Chievo sarebbe venuto lo stesso a Bergamo con gli artigli anche in caso di vittoria. Quanto conterà  il pubblico? Tanto, Bergamo è sempre stato il nostro fortino e vogliamo che torni ad essere inespugnabile come è stato negli anni scorsi”