2018
Atalanta-Napoli, la gara in cui ebbe inizio il miracolo di Gasperini
Un anno e mezzo fa, Atalanta-Napoli fu la partita in cui nacque la super Dea di Gian Piero Gasperini: la bestia nera (o nerazzurra) di Maurizio Sarri tra corsi e ricorsi storici
Il 2 ottobre 2016 Gian Piero Gasperini si giocava la panchina dell’Atalanta, mentre Maurizio Sarri doveva rincorrere la Juventus in vetta alla classifica. Entrambi i tecnici erano in discussione, ma di più il Gasp. Atalanta-Napoli per lui era una partita da non perdere, perché altrimenti sarebbe arrivato l’esonero. Un anno e mezzo dopo, l’Atalanta gioca in Europa League e lotta per la finale di Coppa Italia e posti in alto in Serie A. Il merito è senza dubbio di Gasperini, ma anche e soprattutto di quella sfida con il Napoli, vinta per uno a zero grazie a un gol di Petagna.
Era la settima giornata di Serie A. L’Atalanta veniva da alcune brutte partite, aveva già raccolto quattro ko e il 4-2-3-1 non funzionava. Gasperini allora decise di lasciar perdere i giocatori arrivati sul mercato o i suoi fedelissimi esperti – Konko, Pinilla e Paloschi su tutti – e di puntare solo sui giovani. Dentro Gagliardini, dentro Caldara, dentro Conti. Ebbe ragione Gasperini, che plasmò la Dea sui giocatori cresciuti nel vivaio e la portò a un clamoroso quarto posto. Non a caso Gagliardini è all’Inter, Conti al Milan e Caldara andrà alla Juventus.