2012

Atalanta, Marino: ?Juventus, venderemo cara la pelle?

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JUVENTUS ATALANTA MARINO – Dopo aver battuto il Milan a San Siro, l’Atalanta cerca il “colpaccio” allo Juventus Stadium, anche se non sarà facile. «Le dichiarazioni roboanti non appartengono al mio costume. E nemmeno dimentico che in un anno e mezzo solo l’Inter è riuscita a vincere a Torino contro la Juve. Sappiamo di essere sfavoriti, ma faremo di tutto per vendere cara la pelle», ha dichiarato Pierpaolo Marino a Tuttosport.

Il direttore generale del club bergamasco ha poi proseguito: «Conte valore aggiunto? Ne sono assolutamente certo. Anche se, visto come s’è comportata la Juve quando lui è stato costretto… al box, non ci sarà tanta differenza. Sono contento per lui, perché immagino quanto deve avere patito, ma mi sarebbe piaciuto trovare Alessio: una mia scoperta quando era calciatore. Lo presi per 50 milioni e fece una bella carriera: era una mezz’ala col fiuto del gol, alla Hamsik? Tra noi è rimasto un bell’affetto, anche perché l’ho praticamente salvato… Prima di arrivare in ritiro andò a giocare una partita di un torneo estivo per guadagnare qualche soldo per la famiglia. Solo che si fece male e arrivò in ritiro “stirato” tanto che Angelillo decise di rispedirlo a casa. Alessio era disperato: mi parlò, mi implorò. Mi fece una tenerezza tale che io mi spesi con l’allenatore che accettò di farlo rimanere. Poi giocò quasi sempre…».

«L’ho sempre detto, fin dall’inizio: il gap non è stato colmato. Non solo: ora è leader pure in Europa, perché il loro di girone di Champions non era affatto facile e invece lo hanno addirittura vinto. E’ migliorata nel modo giusto. Sono stati bravi, per esempio, a prendere Asamoh, un top player, a cifre convenienti. Vidal, prima, è stata una grande operazione. Mosse logiche dal punto di vista tecnico e pure patrimonialmente azzeccate», ha aggiunto il dirigente nerazzurro parlando dei prossimi avversari e sulle voci di mercato spiega: «Giocatori nel mirino di altre squadre? Per ora son tutte e solo chiacchiere. Poi, certo, quelli di gennaio saranno 30 giorni di fuoco, però noi abbiamo un gruppo di professionisti che stanno molto bene a Bergamo».

E, infine, su Stendardo Marino ha concluso: «Come va? Benissimo, si sta allenando: è stata una tempesta in un bicchiere d’acqua. Gli facciamo i complimenti, anche perché un avvocato in casa serve sempre».

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