2014
Atalanta, Marino: «Il tempo è galantuomo. Bonaventura…»
Il dg orobico ha commentato la stagione esaltante che i nerazzurri stanno vivendo
SERIE A ATALANTA MARINO – Pierpaolo Marino a 360 gradi. Nel mondo dell’Atalanta, ovviamente. L’attuale direttore generale nerazzurro, intervistato dai microfoni di ‘gianlucadimarzio.com’, ha commentato il bel momento che la compagine orobica sta vivendo: «La virtuosità comincia quando meno te l’aspetti, è esploso tutto in poco tempo. Certo sapevamo di avere una rosa competitiva ed un allenatore all’altezza, il tempo è galantuomo. Viene premiato il lavoro. Quest’Atalanta mi ricorda l’Udinese della stagione 97/98, con Zaccheroni in panchina. 9 partite, 8 vittorie e terzo posto finale».
OBIETTIVI – Non solo i risultati sul campo, però. Tra i tanti meriti dell’Atalanta ci sono lo ‘svecchiamento’ della rosa e l’inserimento di giocatori funzionali al progetto: «I primi due anni in cui ho lavorato qui, la squadra era sempre in emergenza. Penalizzazioni, infortuni… Quest’anno grazie al lavoro di tutto lo staff siamo riusciti anche ad abbassare l’età media della squadra. Con buoni risultati».
MERCATO – Una stagione esaltante, che ha attirato su molti giocatori le attenzioni delle big. Bonaventura, in particolare, sembra essere il più richiesto: «Dopo un po’ di anni bisogna capire che se un giocatore deve progredire nella propria carriera, non possiamo tarpargli le ali. Quando il grande club bussa per un po’, poi bisogna lasciarli andare. Giacomo è richiesto da tante squadre, ma ne parleremo solo a giugno».