2018

Inter ko con la Dea: i 3 motivi del blackout nerazzurro

Pubblicato

su

L’Inter ha perso per 4-1 in casa dell’Atalanta. Ecco i tre motivi che hanno portato alla sconfitta contro Gasperini

L’Atalanta ha travolto l’Inter. Ennesima rivincita di Gasperini contro la sua ex squadra: il tecnico non ha mai perso una partita in casa dopo l’addio all’Inter. Sono tre i motivi che hanno portato al ko dei meneghini in casa della Dea: fragilità mentale, problema tattico e i calci piazzati. Il Barcellona conta ma non troppo: i cali di tensione in casa interista sono una costante. Dopo 7 vittorie consecutive è arrivata una brutta sconfitta, colpa anche dell’aggressività dell’Atalanta e di un gioco poco brillante. La Dea l’ha vinta sulle fasce: D’Ambrosio e Asamoah sono stati lasciati soli e senza aiuto con Politano e Perisic che non rinculavano e non aiutavano nelle transizioni, il 4-3-3 non si convertiva in 4-5-1.

Gli esterni dell’Atalanta hanno fatto il bello e il cattivo tempo, sulle fasce andavano a velocità doppia perché spingevano a coppie. D’Ambrosio e Asamoah venivano macinati ogni tre per due, Skriniar e Miranda non avevano riferimenti centrali ed erano costretti a uscire. I problemi sono nati anche sulle palle inattive. Due i gol incassati dalla formazione Spalletti, nonostante i centimetri e la forza fisica della squadra interista: non era mai successo prima. L’Inter ha perso dopo 2 anni con almeno 3 gol di scarto (l’ultima il 2 dicembre del 2016, 3-0 del Napoli). Crollata l’imbattibilità di Handanovic a 296 minuti. La difesa nerazzurra aveva incassato solo 6 gol in 11 giornate, ne ha incassati 4 in una sola sfida. Sono mancate le conclusioni: un solo tiro dell’Inter dell’Inter nell’intero match di Bergamo: è il rigore calciato da Mauro Icardi per il momentaneo 1-1.

Exit mobile version