2015

Atalanta, il Bocia: «Negli ultimi anni sono stato bravo»

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Il leader della Curva Nord: «Berghem Fest? So tutto, ma non parlo»

Un’udienza fiume, per chiarire tantissimi punti. Claudio Galimberti, in arte il ‘Bocia‘, si è presentato questa mattina in Tribunale per rispondere alle domande dei pm. «Negli ultimi sei anni – ha spiegato il leader della Curva Nord di Bergamo – sono stato bravo. Scontri con i catanesi? Pensavamo fossero senza scorta, e allora li abbiamo bloccati. Sono volati tanti pugni e qualche cinghiata, ma siamo sempre stati leali: uno era a terra, di fronte a me, e ci chiese di fermarci. Lo abbiamo fatto, ovviamente».

ERA ORA – Quanto all’addio forzato ai Ruggeri, il Bocia spiega: «Per quattordici anni hanno guidato bene la società, ma era giusto cambiare: con Alessandro non si sarebbe potuto proseguire. Le scritte ‘Ruggeri Vattene’? Sì, ci sono state, ma non mi sembra una sorpresa: si vedono in ogni città».

IL RETROSCENA – E per una ammissione («Berghem Fest? Volevamo solo protestare per quell’assurda tessera del tifoso, che ci impediva di entrare allo stadio. Un gruppo, poi, s’è staccato e ha provocato i disastri: so i colpevoli, ma non dirò mai i loro nomi»), ecco una smentita: «Il tifoso juventino picchiato in centro a Bergamo? No, non ero presente e non ne so nulla. Non ho ordinato io di picchiarlo».

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