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Maurizio Ganz: «Atalanta, i meriti di Gasperini vanno insieme a quelli del reparto scouting. Ecco chi sono i giocatori che colpiscono di più. Scudetto? Io dico questo…»
Le parole di Maurizio Ganz, ex calciatore dell’Atalanta, sulla stagione del club nerazzurro e sulle possibilità scudetto. I dettagli
Maurizio Ganz nell’Atalanta ha giocato e segnato che era il mestiere che faceva meglio. Oggi si gode da osservatore la stagione dei bergamaschi, in testa al campionato e in piena corsa in Champions per un ingresso tra le grandi del calcio europeo. Ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport.
COSA COLPISCE DEGLI ATTACCANTI – «Come tutti i più forti attaccanti siano passati da quelle parti. E quanto bene abbiano fatto. Sarà perché il gioco di Gasperini propone varie soluzioni per il reparto offensivo. Ma credo anche per un altro motivo. Per il reparto scout del club. Sanno scegliere i giocatori giusti, funzionali al gioco dell’allenatore. Non mi riferisco solo agli attaccanti. In ogni ruolo arrivano elementi che si sposano perfettamente con le idee di Gasperini».
L’ATALANTA PIACE A TUTTI – «Perché si stanno divertendo tutti a vederla giocare, non solo i bergamaschi. È una cosa nuova e la gente ama le novità, c’è bisogno di novità. È una bellissima favola».
LOTTERA’ PER LO SCUDETTO – «Senza dubbio, il campionato è molto equilibrato e io la vedo coinvolta nella lotta per il titolo».
I GIOCATORI MIGLIORI – «Direi Retegui e Lookman: sono incredibili. Mateo è bravissimo a concretizzare la quantità di lavoro della squadra».
ANTONIO PERCASSI – «Lui ha passione e dedizione. La famiglia è seria, devota al lavoro. In una parola: bergamasca. Non scorderò mai un dopo gara: Sampdoria-Atalanta 2-3, io segno una doppietta e va in gol anche Rambaudi (6 dicembre 1992, 12a giornata, doppietta e assist per Ganz, ndr). A fine partita il presidente ai giornalisti dichiara: “Ganz non lo vendo nemmeno per 20 miliardi”».