2014
Atalanta, due sacrifici per il futuro
Ridurre il monte ingaggi è l’imperativo, fiducia ai giovani
SERIE A ATALANTA – Dopo la bella vittoria di Bergamo contro la Sampdoria, e con la salvezza a portata di mano, il club nerazzurro pensa a sistemare la rosa in vista della prossima stagione. Il lavoro da fare è soprattutto in termini di scrematura: considerando i rinnovi, probabilissimi, di Yepes e Bellini, i rientri di sei giocatori dai vari prestiti e quelli di 4 giovani che hanno disputato la Serie B quest’anno si arriva complessivamente a 36/37 giocatori. Decisamente un numero troppo alto, sia in termini di gestione che di ingaggi.
I BIG IN VETRINA – La strategia da adottare porta inevitabilmente ai big, ai pezzi pregiati che hanno mercato e possono riempire le casse bergamasche. In particolare le richieste fioccano per 4 protagonisti di questa stagione: Consigli, Carmona, Baselli e Bonaventura. La riduzione del tetto ingaggi, imperativo per il calcio italiano a cui non può sottrarsi nemmeno la “Dea“, porterà quasi inevitabilmente alla cessione di almeno due dei quattro giocatori citati, per ottenere denaro da reinvestire nel reparto offensivo e nel vivaio, da sempre fiore all’occhiello dell’Atalanta. Non a caso 3 dei 4 big proviene dalla Primavera. Si tratta di un sacrificio doloroso ma necessario, perché sarà difficile trattenerli tutti a Bergamo.