2014
Atalanta, Denis: «E’ inutile nascondersi: vogliamo l’Europa League»
Il Tanque carica la squadra: «Giochiamo bene e la classifica ci sorride: perché non provarci?»
SERIE A ATALANTA DENIS – Intervistato dai microfoni del ‘Corriere di Bergamo’, German Denis, attaccante dell’Atalanta, ha parlato dell’obiettivo Europa League, sempre più alla portata: «Noi ci crediamo, non possiamo nasconderci vista la classifica e visto come stiamo giocando. Certo, non dipende solo da noi, ci sono altre squadre con cui fare i conti. Siamo tutti concentrati. Mancano ancora 5 giorni alla prossima partita ma siamo già con la testa al Sassuolo».
FISICAMENTE OK – Per centrare l’Europa, però, servirà il Tanque migliore, a differenza di quello spento e sostituito nella ripresa di Bologna: «Sto bene. Il mister ha cercato di farmi tirare il fiato visto che avevamo fatto tre gare in una settimana. Probabilmente non ero brillantissimo. E poi ero anche diffidato, ha cercato in qualche modo di preservarmi. Anche la squadra sta bene: in questo periodo stiamo meglio fisicamente, probabilmente siamo più in forma rispetto a metà stagione».
COLA – Grande merito va dato anche a Stefano Colantuono, capace di ottenere sei vittorie consecutive in Serie A, cosa che prima di sabato non era riuscita a nessun allenatore della Dea. Ma, tra i tanti pregi, anche il tecnico di Anzio ha un difetto: «È bravissimo nel preparare le partite ed è un ottimo motivatore. Ci ha fatto capire che era tempo di alzare l’asticella. Il difetto è che durante i 90 minuti ci riprende spesso… complice l’adrenalina, a volte non la prendiamo bene. Ma passa subito. I miei? In campo non mi risparmio mai, ma voglio sempre il pallone».
FUTURO – Guai, però, a parlare di futuro. Almeno per ora: «Io qui sto bene. Molto dipenderà dai figli. Ho ancora 4 anni di contratto. Matias, ad esempio, quando il mio attuale accordo scadrà, avrà 15 anni. È un’età delicata ed è giusto che nelle scelte di vita si considerino anche loro. Domenica allo stadio? No, mio figlio vedrà la partita dalla curva con i suoi amici. Gioca a calcio nella Polisportiva Bergamo Alta e in futuro spero possa seguire le mie orme, il calcio è uno sport bellissimo e sano».