2016
Atalanta corsara a Marassi, noia tra Chievo e Bologna
2-1 contro il Genoa per gli uomini di Reja, 0-0 il risultato del Bentegodi
Si sono appena concluse le sfide delle 18 valide per la 38^ giornata di Serie A, l’ultima, sfide prive di particolare interesse di classifica a causa degli obiettivi ormai raggiunti dalle squadre impegnate. L’Atalanta ha avuto la meglio in trasferta sul Genoa, 2-1 per gli uomini di Reja grazie alle reti di D’Alessandro e Kurtic, con provvisorio pareggio di Pavoletti, mentre al Bentegodi non sono arrivate reti tra Chievo e Bologna.
GENOA – ATALANTA – Spinge subito il Genoa, davanti ad un Marassi gremito per quello che potrebbe essere l’addio di Gasperini. La pressione rossoblu è alta e la retroguardia dell’Atalanta va in difficoltà in disimpegno: al 6’ minuto Rigoni colpisce male il pallone da ottima posizione e Radunovic si salva. Col passare dei minuti gli uomini di Reja provano ad alzare il baricentro e Lamanna, al 18’, è costretto agli straordinari in uscita su Freuler e poi su Brivio, dalla distanza. Al 23’ Pavoletti segna ma il guardalinee annulla per fuorigioco, tra le proteste dell’incredulo centravanti e dei tifosi. Sfida comunque avvincente e ricca di ribaltamenti di fronte, l’Atalanta sfiora il gol al 35’ con Gomez, il bel destro da fuori del Papu sfiora soltanto il palo di Lamanna e si perde sul fondo. Chiudono in avanti i rossoblu, spingendo soprattutto sulla sinistra con Laxalt, ma la difesa orobica fa buona guardia. In avvio di ripresa l’Atalanta beffa il Genoa in contropiede approfittando della rapidità di D’Alessandro, bravo poi a freddare Lamanna su assist di Gomez: 0-1 al 53′. I rossoblu provano a reagire con l’inserimento in campo di Pandev, per aumentare il potenziale offensivo. La voglia di pareggiare si concretizza subito: al 58′ Pavoletti irrompe sulla sponda di Tachtsidis e, in spaccata, batte Radunovic: 1-1. L’Atalanta non subisce il colpo e, anzi, sfiora di nuovo in vantaggio: Borriello, infatti, prende la traversa piena su punizione. La sfida resta entusiasmante e ricca di occasioni, D’Alessandro trova anche la doppietta ma la rete dell’esterno viene annullata al 65′. A dieci minuti dal termine ecco il raddoppio nerazzurro: Kurtic devia in modo leggero una punizione dalla trequarti, Lamanna è beffato e l’Atalanta è di nuovo in vantaggio. All’ultimo minuto Izzo sfiora il pareggio ma il destro del difensore, da posizione defilata, non trova lo specchio della porta mentre nel recupero è Radunovic a salvare il risultato su Pandev, firmando così un ottimo debutto.
CHIEVO – BOLOGNA – Il Bologna si rende minaccioso nei primi minuti ma Seculin fa buona guardia in uscita su Floccari, unica punta schierata da Donadoni. Il Chievo reagisce, dopo il buon avvio rossoblu, e prova a fare la partita ma la prima occasione è del Bologna: Giaccherini si fa spazio sulla sinistra e lascia partire un destro al giro, al 14’ minuto, col pallone che sfila sul fondo. I rossoblu prendono fiducia, la sfida resta comunque equilibrata. Dopo Giaccherini è Brienza a provarci ma gli esiti sono gli stessi e l’esperto centrocampista non trova lo specchio della porta. Nel corso del primo tempo il Chievo dà l’impressione di volersi concentrare sulla difesa e di voler ripartire in contropiede, favorito da Mpoku piuttosto pimpante, ma non arrivano occasioni degne di nota fino al 45′. In avvio di ripresa il copione della sfida resta invariato e non si segnalano sussulti, da una parte e dell’altra con le due squadre che sembrano non dannarsi l’anima per cercare il gol del vantaggio in una sfida piuttosto spezzettata. La prima occasione della ripresa arriva addirittura al 75′: Brighi tenta il tiro dal limite dell’area ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Nel finale sono ancora i rossoblu ad andare vicini al gol del vantaggio, Seculin si lascia sfuggire un pallone apparentemente semplice ma riesce poi a recuperare impedendo che il Bologna trovi l’1-0 nelle fasi finali di una partita segnata dalla noia.