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Atalanta con la difesa a quattro: esperimento riuscito per Gasperini

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Contro il Verona, Gasperini ha schierato una inedita difesa a quattro con risultati più che positivi

L’Atalanta dimentica l’eliminazione in Champions League contro il Real Madrid conquistando una convincente vittoria per 2-0 in casa dell’Hellas Verona. Una partita che, sin dal primo minuto, si è portata dietro una grande novità per la squadra nerazzurra. Gian Piero Gasperini, infatti, per ovviare all’assenza di quasi tutti i suoi esterni, ha schierato la Dea con una inedita difesa a quattro composta da Toloi come terzino destro, Romero Palomino centrali e Djimsiti terzino sinistro. Una scelta, da parte dell’allenatore atalantino, che ha immediatamente messo in difficoltà il Verona che non si aspettava un simile atteggiamento tattico da parte dell’Atalanta.

ESPERIMENTO RIUSCITO – Toloi, uscito poi nella ripresa per Maehle, si è disimpegnato alla grandissima nel ruolo di terzino destro riuscendo anche, ma per il brasiliano fresco di convocazione nell’Italia di Roberto Mancini, a regalare diversi spunti offensivi. Ottima prestazione anche per il dirimpettaio Djimsiti, per cui l’adattamento poteva portare più che una difficoltà, che ha giocato ovviamente più bloccato ma senza alcuna sbavatura. Al centro Romero è stato ancora una volta imperioso, con Palomino che ha sincronizzato alla perfezione i suoi movimenti con il collega argentino. Il muro a quattro dell’Atalanta ha così concesso le briciole al Verona, una sola occasione in 90′ per Lazovic con Gollini protagonista. Esperimento riuscito quindi, ma ripetibile? A rispondere è lo stesso Gasperini: «Mancavano gli esterni di ruolo e avevamo l’esigenza di dare collocazione ai nostri attaccanti». Una soluzione di emergenza, che però si è rivelata essere super efficace.

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