2014

Atalanta, Colantuono: «Non è l’ultima spiaggia»

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Il tecnico: «Cesena buona squadra, servirà attenzione»

«La partita con il Cesena nasconde moltre insidie. Loro hanno buone possibilità di salvarsi e possono contare su ottimi giocatori. Molti, peraltro, li conosciamo bene. Detto questo, è normale che l’Atalanta domani vuole vincere e ci proverà fino alla fine. Ma siamo a poco più di un quarto di campionato: guai a farla diventare una partita da dentro o fuori». Stefano Colantuono, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con i romagnoli, sprona la sua Atalanta, a secco di vittorie in campionato da un mese e mezzo.

GLI ULTIMI RISULTATI – I nerazzurri, però, hanno ritrovato il successo in settimana, in Coppa Italia: «Abbiamo disputato una buona gara, sicuramente migliore di quella di Empoli. In terra toscana siamo stati poco lucidi, un passo indietro rispetto alla partita con la Roma. Però abbiamo fatto un punto, e di questi tempi al ‘Castellani’ non molti ne sono capaci. In casa abbiamo sempre giocato bene, dobbiamo riuscire a sbloccarci là davanti».

L’AVVERSARIO – Dopo un buon avvio, il Cesena ha trovato tante difficoltà, specie nelle ultime uscite: «Ho molto rispetto per loro, ho studiato un po’ il loro campionato e devo dire che l’unica giornata no è stata domenica scorsa, contro il Genoa. Anche quando sono stati sconfitti, hanno sempre giocato fino alla fine. É normale che a questo punto abbiano una classifica simile, cercheranno di salvarsi in ogni modo e dunque ci aspettiamo una partita combattuta. Brienza? Non è mai stato apprezzato per quello che è il suo valore, è un giocatore di assoluto talento e capace di fare la differenza».

TIFOSI – Domani non ci sarà il supporto del tifo organizzato, a cui è stato vietato l’accesso allo stadio: «È un bel problema, perché, specie in queste partite, la Curva riesce a darci un supporto molto importante». Nessuna novità, invece, sulla formazione: «Tutti voi conoscete la nostra filosofia, l’infortunio di Raimondi ci toglie un uomo chiave, perché nel nostro 4-4-1-1 sapete che abbiamo bisogno di un esterno meno offensivo, e di uno con più capacità di attaccare. Sto ragionando: potrebbe toccare a Molina o a D’Alessandro, vedremo domani».

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