2014
Atalanta, Colantuono: «Complimenti ai miei ragazzi. Bellini esemplare…»
SERIE A ATALANTA COLANTUONO – Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Colantuono, tecnico dell’Atalanta, ha elogiato la prova dei suoi: «Gran partita, sono molto contento. Era una partita difficile, contro una squadra in forma. Abbiamo giocato un ottimo calcio e ci tengo a sottolinearlo, non solo oggi».
COMPLIMENTI – «Siamo una realtà piccola e forse veniamo sottovalutati, ma devo fare i complimenti ai ragazzi. Peraltro abbiamo giocato con un primo caldo che poteva essere un nostro nemico e invece così non è stato. Abbiamo giocato con carattere e grinta dal primo all’ultimo minuto, e questo è una caratteristiche che ho provato a inculcare alla squadra dal primo giorno in cui sono arrivato. I risultati sono sempre stati buonissimi, il merito va ai ragazzi anche perché nessuno ci ha mai regalato niente».
YEPES – «Bravissimo anche Yepes. Le critiche? Sul web tutti sono fenomeni, sanno tutto senza conoscere niente. Yepes è il capitano della Colombia e lo è perché è un giocatore di grande valore, non perché ha la coda o si chiama così. Non ci siamo sbagliati su di lui come su altri».
EUROPA – «Sognare? Sì, ‘avoja’, se si va a letto presto si possono fare dei bei sogni. Scherzi a parte, abbiamo messo in salvo la permanenza nella categoria, adesso proviamo a giocarcela, avendo la possibilità di far diventare molto più bello un campionato ottimo già di per sé».
PERICOLI – «Davanti loro hanno giocatori di tutto rispetto, ci può stare che creino pericoli. Loro, tutto sommato, hanno fatto comunque pochissimo, quelle poce occasioni sono nate da nostri errori. Bentancourt? Con calma, mancano dieci partite e con il tempo lo inseriremo in squadra».
BELLINI – «E’ il giocatore che ho allenato di più in carriera. E’ il prototipo del giocatore, e non parlo dei mezzi e delle qualità tecniche. Dal punto di vista morale e comportamentale è un esempio, tant’è vero che, quando ho incontrato alcuni giocatori che uscivano dal seminato, l’ho preso come esempio. La magnotta la mangia sempre. Lo avrei voluto anche al Palermo, però non è andata in porto la trattativa».