2015

Atalanta – Chievo, ‘vip’ sconfitti: allo stadio solo con la Dea Card

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L’appello dei ‘vip’ non è andato a buon fine: la Prefettura conferma le limitazioni

Da Umberto Bortolotti a Marino Lazzarini, passando per Mario Mazzoleni e tanti altri. Cosa hanno in comune? La sconfitta subita dalla Prefettura. Una partita del tutto speciale, quella giocata dai dodici ‘vip’ bergamaschi: dopo due gare – contro Palermo e Cesena – giocate dall’Atalanta senza tifo organizzato, a pochi giorni dal match con il Chievo – di vitale importanza per la classifica -, hanno scritto al prefetto Ferrandino per indurlo a cancellare i divieti, considerato l’inesistente rivalità con i (pochi) tifosi clivensi.

NIENTE SCONTI – Ma non c’è stato nulla da fare. Per la partita, in programma all 15 dell’11 gennaio – spiega il comunicato della Prefettura – sono in vigore le seguenti prescrizioni: prima di tutto divieto per la società Atalanta Bergamasca Calcio di procedere alla vendita dei tagliandi per tutti i settori dello stadio, fatta eccezione per i possessori di tessera del tifoso rilasciata antecedentemente al 27 novembre 2014. E poi, la sospensione della validitàdei biglietti, carnet di biglietti e abbonamenti già rilasciati per l’accesso alle curve (Nord e Sud) a tifosi non fidelizzati, ossia privi di Dea Card.

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