Atalanta, cercasi qualità offensiva: quali sono le condizioni dell’attacco?

Il reparto attaccanti dell’Atalanta tra necessità di ritrovare qualità e una coperta, attualmente, lunga in vista del calciomercato

Qualità. La parola più citata in casa Atalanta per rinforzare un reparto offensivo da migliorare. Certo, la base in parte è buona, ma dall’altra non si può pensare di affidarsi soltanto alle giocate di Lookman e Hojlund e al tempo stesso non contare su delle seconde linee non all’altezza: sia per questione di ruoli che di ciclo finito.

Hojlund, Lookman, Boga, Pasalic, Muriel, Zapata, Cambiaghi e all’occorrenza anche Vorlicky. Decisamente troppi nonostante le tre competizioni: tesi confermata anche dalle ideologie di Gasperini, preferendo una rosa giusta dove tutti sanno fare tutto (ovviamente seguendo una logica precisa).

Ad occhio cosa è mancato l’anno scorso? Un trequartista alla Papu e una fantasista alla Ilicic che potesse fare la differenza. E le cessioni più probabili? Muriel e forse anche Zapata (solo se dovesse arrivare l’offerta giusta). Se nel caso dovesse andare via il numero 9 la coperta rimerebbe comunque modesta considerando che il vice Lookman è, sulla carta, Boga.

La situazione però potrebbe cambiare in due casi: se entrambi i colombiani dovessero lasciare Bergamo con l’introduzione di una seconda punta facilmente riadattabile a centravanti; oppure lasciando partire anche il livoriano aprendo di conseguenza le porte a tutti.

Sulla trequarti? Cambiaghi, Pasalic e ipotizzando una cessione in prestito di Vorlicky, rimane il riadattamento di Koopmeiners. Contesto che però sottolinea quanto l’Atalanta abbia prima bisogno di cedere per capire cosa ha bisogno concretamente, al di là di certe figure tecnico/tattiche in cui la nostalgia deve lasciare spazio ad una splendida realtà.