2015
L’Atalanta mette le ali: Carpi piegato 3-0
Prova straripante della Dea, trascinata da Gomez
Quanto sei bella, Atalanta. La squadra di Edy Reja stravince contro il Carpi e adesso inizia a sognare in grande: la classifica sorridere ai nerazzurri, che hanno raccolto, sin qui, quattordici punti in otto partite. Match senza storia: Pinilla la sblocca dopo pochi minuti, poi Gomez e Cigarini, su rigore, fissano il punteggio finale sul 3-0.
PRIMO TEMPO – I 108 anni dell’Atalanta e il settantesimo compleanno di Edy Reja: c’è tanto da festeggiare, a Bergamo, per la banda nerazzurra. Il Carpi di Sannino, reduce dal primo storico successo in Serie A, prova a rovinare subito la festa della Dea: Fedele impegna Sportiello dal limite dell’area, poi, sugli sviluppi del corner, Bubnjic devia un tiro-cross di Letizia, calciando centrale. Una sfuriata, quella della squadra emiliana, che non dura più di tre minuti, perché Gomez, in grande spolvero, soffia palla a Bubnjic e si invola verso la porta di Belec, calciando fuori di un soffio. E’ il preludio al gol, che arriva una manciata di minuti più tardi: bel cross di Maxi Moralez, Belec e Bubnjic non si capiscono e Mauricio Pinilla, di testa, mette in rete il momentaneo 1-0. La compagine bergamasca gioca sul velluto: De Roon imposta con la tranquillità di un veterano, ma riuscendo al tempo stesso a fare da schermo al pacchetto arretrato. Un giocatore chiave, l’olandese, per gli schemi di Reja: con lui l’Atalanta ha un aspetto totalmente diverso, e molto piacevole a vedersi. Dall’altro lato, risultato diametralmente opposto per Sannino: Cofie, schierato in cabina di regia, fatica tremendamente a dettare giocate precise per i compagni. Risultato? Carpi mai pericoloso: ci prova solo Borriello, con un sinistro che non impensierisce Sportiello. Di pensieri, invece, ne ha tanti Belec: Grassi fa la barba al palo da venticinque metri, poi Moralez, liberatosi di Zaccardo con un tunnel, chiama l’ex portiere dell’Inter ad un grande intervento. Un primo tempo perfetto, a cui Alejandro Gomez ha voluto mettere la ciliegina sulla torta, poco primo dell’intervallo: traiettoria spettacolare e raddoppio direttamente da calcio d’angolo.
RIPRESA – Sannino prova a cambiare qualcosa – fuori Fedele e dentro Lasagna, per alzare il baricentro della squadra – ma la musica non cambia. Dominio totale dell’Atalanta, subito vicina al tris: Grassi calcia, Belec devia in corner. Poco dopo l’ora di gioco, Bubnjic ne combina un’altra: Pinilla lo brucia in velocità, e il difensore emiliano lo stende. Pinilla lascia la battuta a Luca Cigarini, in cerca del primo gol stagionale. E il ‘Ciga’ non tradisce: Belec intuisce, ma non può nulla. Tre a zero Atalanta, e partita definitivamente chiusa, o forse mai iniziata. Nel finale, il Carpi prova a farsi vedere con Borriello e Lazzari, ma Sportiello è insuperabile.
STRARIPANTE – A tutto gas: la Dea di Reja diventa sempre più bella, giornata dopo giornata. Straripante il 4-3-3 dei nerazzurri: in difesa Toloi è un muro, ma è tutto il pacchetto arretrato a dare responsi positivi. Centrocampo affidato a De Roon, mentre in avanti Moralez e Gomez inventano, Pinilla concretizza. Grandi meriti all’allenatore nerazzurro, che ha il coraggio di puntare sui giovani – Grassi, classe ’95, alla quinta gara da titolare – e su un gioco prettamente offensivo. Che dire del Carpi, invece? Emiliani mai in partita e traditi da grossolani errori difensivi, oltre che dalla mancanza di un regista di qualità.
TABELLINO ATALANTA – CARPI 3-0
Marcatori: Pinilla (Ata) al 7’ pt, Gomez (Ata) al 43’ pt, Cigarini (Ata) al 19’ st
Ammoniti: Fedele (Car) al 36’ pt per gioco falloso, Cofie (Car) all’8’ st per gioco falloso, Bubnjic (Car) al 17’ st per gioco falloso, Grassi (Ata) al 20’ st per gioco falloso
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Toloi, Stendardo, Dramè; Cigarini (dal 24’ st Kurtic), De Roon, Grassi (dal 37′ st Carmona); Moralez, Pinilla, A. Gomez (dal 31’ st D’Alessandro). In panchina: Bassi, Radunovic, Conti, Cherubin, Bellini, Raimondi, Migliaccio, Monachello, Denis. Allenatore: Reja.
CARPI (3-5-2): Belec; Bubnjic, Zaccardo, Gagliolo; Letizia (dal 28’ st Wallace), Fedele (dal 10’ st Lasagna) Cofie, Lazzari, Gabriel Silva; Matos, Borriello. In panchina: Brkic, Benussi, Gino, Spolli, Bianco, Lollo, Pasciuti, Di Gaudio, Mbakogu. Allenatore: Sannino.
Arbitro: Pasqua di Tivoli. Assistenti: Pegorin di Latina e Peretti di Verona; IV Uomo: Galloni di Lodi. Addizionali: Doveri di Roma 1 e Abisso di Palermo.