Mattia Caldara a due giorni dalla sfida all’Inter e al suo amico Gagliardini

Un’infanzia insieme, sul campo di calcio: uno difensore, l’altro centrocampista, Zingonia a fare da contorno. Inseparabili, grandi amici col sogno di sfondare nel mondo del calcio. Poi la stagione agonistica 2016/2017, l’avvento a Bergamo di Gian Piero Gasperini e un progetto giovani che dopo un inizio traumatico prende corpo istantaneamente. Prima titolare uno, poi l’altro, e l’Atalanta inizia a volare sulle geometrie di Roberto Gagliardini e le prodigiose chiusure unite ai pesantissimi gol di Mattia Caldara. Ora gli orobici sono quinti in campionato a quota 52 punti, un’enormità per la società bergamasca che mai aveva fatto così tanti punti con così tante giornate a disposizione per migliorarsi. Domenica una grande sfida attende la Dea: di fronte nella cornice di San Siro l’altra squadra nerazzurra, l’Inter che proprio dall’Atalanta ha prelevato il centrocampista per dargli le chiavi del suo centrocampo, una sfida che profuma d’Europa: «Sì, è uno scontro diretto – spiega Mattia Caldara ai microfoni di Sky Sport- siamo vicini in classifica. L’Inter è una squadra molto forte, che ha un obiettivo importante, sono una formazione solida che vuole arrivare in alto. Sarà una partita difficile per noi ma proveremo a fare il nostro gioco, consapevoli di avere davanti una grande squadra. Gagliardini avversario? Pensavo che non succedesse mai, affrontarlo ora all’Inter sarà sorprendente. È la prima volta che giochiamo contro ma speriamo di vincere noi».