2014

Atalanta, Baselli: «Europa? Proviamoci». E rivela: «Sono interista»

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Il giovane regista nerazzurro sulla cavalcata della squadra dalla salvezza verso l’Europa.

ATALANTA BASELLI – Uno dei protagonisti della cavalcata dell’Atalanta è senza dubbio Daniele Baselli, l’ultimo dei talenti “sfornati” dal club bergamasco. Arrivato a Zingonia a 7 anni, il regista classe ’92 comincia a intravedere un orizzonte europeo: «Dell’Atalanta europea so soltanto ciò che ho letto in questi giorni che stavamo per battere il record di vittorie consecutive. Mi aggiornerò. Entusiasmo tifosi? Una cosa indescrivibile. Non capita spesso e dimostra quanto i nostri tifosi tengano alla squadra. In casa ci danno una forza su cui pochi, in A, possono contare. Nasco interista, lo ammetto, ma quando abbiamo vinto a San Siro anche papà era contento: mi ha detto che per l’occasione poteva fare un’eccezione al suo tifo per l’Inter. E vorrei ben vedere!», ha raccontato Baselli ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

LA CAVALCATA – Il giovane centrocampista ha parlato poi della corsa in campionato con Stefano Colantuono: «Dopo lo 0-4 in casa con il Parma ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo salvarci prima possibile. E poi ci criticavano perché non facevamo punti fuori casa. Non ci andava bene. E abbiamo alzato l’asticella, magari spendendo una corsa in più, fidandoci sempre più uno dell’altro. E l’allenatore è stato bravo a ruotare tutta la rosa. Io posso solo ringraziarlo. Mi ha dato fiducia dicendomi sempre di stare tranquillo e fare quello che sapevo fare. Europa? Siamo lì, non è più solo un sogno. E visto che ci siamo, perché non provarci?».

NEL MIRINO – Baselli, infine, svela i suoi punti di riferimento e commenta l’interessamento delle grandi: «Diciamo che i miei modelli sono i soliti: Pirlo, Xavi, Iniesta, ma anche Fabregas, anche se è un po’ più offensivo di me. Piaccio alle grandi? Fa enorme piacere. Ma ti senti anche come se dovessi sempre fare qualcosa di più».

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