La Fiorentina, dopo la tragedia che ha colpito Davide Astori, è rimasta sotto shock e mai come stavolta società, calciatori e tifosi sono un’unica anima

Eravamo abituati a vedere Davide Astori come leader in campo, un Capitano capace di aiutare i giovani a crescere ma anche a richiamare i più esperti dopo un errore. Li guardava tutti negli occhi, le sue parole erano semplici e magnetiche: era la vera guida di questa Fiorentina, che ora si trova ad essere priva del suo faro mentre il mare è in tempesta. Ma, forse, non ha smesso di giocare per la sua Viola, nemmeno da lassù.

Negli ultimi mesi il rapporto tra i Della Valle e Firenze era davvero disastroso, complici le voci di addio e la contestazione in atto. In questi giorni, però, Andrea e Diego sono stati soltanto applauditi dai supporters gigliati. I DV erano distanti dalla Fiorentina, non seguivano più nè partite nè tantomeno allenamenti, ma oggi il più giovane dei due proprietari è rimasto ad osservare l’allenamento della squadra mentre suo fratello maggiore ha tenuto un discorso all’interno dello spogliatoio. Qualcosa è cambiato in casa Fiorentina, la tragedia che ha colpito il Capitano ha finito per unire, indissolubilmente, squadra e proprietà.