L’attaccante sta trascinando l’Ascoli con i suoi gol

Come l’Araba Fenice, l’Ascoli Picchio è rinato e punta con decisione alla promozione in serie B. La nuova proprietà, con a capo l’imprenditore farmaceutico Francesco Bellini, ha progetti ambiziosi e ha risposto molto bene in sede di calciomercato, portando ad Ascoli elementi di sicuro valore. Uno di questi è Leonardo Perez, punta di diamante dello scacchiere ascolano, divenuto già uno dei beniamini della piazza. Un connubio, quello tra squadra e tifosi, perfetto come lo stesso attaccante ci racconta in esclusiva, senza nascondere quello che è l’obiettivo che si è posto la squadra.

Leonardo, il bilancio di questa prima parte di stagione è positivo sia a livello personale che a livello di squadra, l’Ascoli è primo in classifica…
«Si può fare sempre di più, sono contento di come stanno andando le cose ma nel calcio bisogna pensare sempre a migliorare. Abbiamo fatto vedere cose importanti e dobbiamo continuare su questa strada».

Sei a quota sei reti in campionato, ad un passo dal tuo record di sette centri ottenuto nella stagione 2012/2013 a Pisa. Il tuo obiettivo è quello di superarlo, arrivando in doppia cifra?
«Si, è un obiettivo, ci tengo molto a superarlo e spero di arrivare in doppia cifra per dare una mano alla squadra. Ci sono vicino e non mi voglio fermare anche perchè qui mi trovo molto bene. Più che i bilanci personali, a me interessano quelli di squadra».

L’entusiasmo della piazza vi sta spingendo in vetta alla classifica, l’obiettivo è quello della promozione in serie B?
«Si, non ci nascondiamo: vogliamo la promozione. La società ha fatto tanti sforzi economici per allestire una formazione di livello molto alto e speriamo di raggiungere l’obiettivo prima possibile. La nostra è una squadra forte che vuole regalare una gioia ai propri tifosi».

Che fino a qui hanno fatto registrare numeri importanti per essere una squadra di Lega Pro, sia in casa che in trasferta.
«Fanno la differenza, sono uno stimolo maggiore per me e per i miei compagni. Diamo l’anima in campo e vedere quella curva ti trasmette delle emozioni molto forti. E’ qualcosa di molto bello segnare e andare a esultare sotto la nostra curva, la nostra gente».

Il girone B è molto combattuto, ci sono Reggiana e L’Aquila a solo tre punti da voi, mentre Pisa e Teramo sono distanti cinque punti. Qual è la vostra antagonista principale?
«Le abbiamo affrontate più o meno tutte, manca il Teramo che sfideremo a gennaio. L’Aquila è un’ottima squadra e noi abbiamo avuto il merito di superarla in casa, ma diranno la loro fino all’ultimo. Il Pisa ha un organico importante per la categoria e una grande tradizione, con la Reggiana abbiamo avuto il merito di vincere in casa loro ma sono temibili, giocano molto bene».

Nel prossimo turno ospiterete il Santarcangelo, un formazione che sta incontrando diverse difficoltà. Che tipo di gara ti aspetti e quali insidie nasconde?
«Non dobbiamo commettere l’errore di guardare la classifica ma scendere in campo determinati, con una grande voglia di vincere. Non esistono partite facili e una vittoria sarebbe il giusto viatico in vista del derby con l’Ancona, una gara molto sentita dai tifosi».

Che vi avranno già chiesto di bissare il successo ottenuto in coppa Italia.
«La partita di coppa Italia non conta, ci hanno chiesto di vincerla ma noi siamo i primi a volerlo fare. Ci tengono molto a quella gara e noi ce la metteremo tutta, questo è fuori discussione».

Leonardo, analizzando alcuni dati si evince che avete il miglior rendimento esterno del campionato con ben cinque successi mentre in casa siete imbattuti ma pareggiate spesso. Come si può spiegare?
«Siamo consapevoli che molto dipenderà dal nostro rendimento tra le mura amiche, servono più vittorie. C’è rammarico per i punti persi contro Gubbio e San Marino, dove eravamo in vantaggio e meritavamo sicuramente di più. Nell’arco di un campionato tutto si riequilibria, considerando che abbiamo vinto a Savona in una gara destinata allo zero a zero. Noi abbiamo la stessa mentalità, sia che giochiamo in casa, sia in trasferta. Noi siamo determinati a raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo».

Leonardo, ti possiamo strappare una promessa da fare ai tifosi in caso di promozione in B?
«Non mi piace fare promesse, non dico niente dai. Prima arrverà e meglio sarà, vogliamo regalare questa gioia alla nostra piazza e alla società».

Che, come abbiamo rimarcato prima, ha profuso diversi sforzi in estate ma non sempre le aspettative vengono rispettate. Qual è il vero segreto di questo Ascoli?
«Abbiamo un gruppo splendido, ci vogliamo bene e ci aiutiamo molto sia in campo che fuori. Credo che il vero segreto sia questo, considerando il vantaggio di avere un grande mister come Mario Petrone».

E di Ascoli cosa ti piace di più?
«Sicuramente la passione che hanno i tifosi, ci tengono molto e non fanno mancare mai il loro calore. Mi trovo molto bene qui e spero di poter far loro un grande regalo a giugno»