2014
Arsenal, Wenger: «Vicinissimo all’acquisto di Messi e Piqué»
Il manager dei Gunners: «Giroud è in gruppo»
ARSENAL WENGER PREMIER LEAGUE – «Purtroppo la sosta per le nazionali ci ha restituito alcuni giocatori in cattive condizioni fisiche. Tra oggi e domani valuterò chi può giocare dal primo minuto». Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Manchester United, Arsene Wenger lancia un appello alla sua difesa: «Non sono preoccupato, anche perché in infermeria abbiamo difensori esperti come Debuchy e Koscielny. Ci manca un po’ di attenzione, quello sì: non concediamo tanto, ma in quelle poche occasioni gli avversari ci puniscono sempre. Ecco, dobbiamo crescere sotto questo punto di vista».
CLASSIFICA DELUDENTE – Sarà uno scontro fra due deluse, che hanno speso molto e che, però, sono lontane 12 e 13 punti dal Chelsea: «Ai tifosi – prosegue il francese – dico di guardare oltre la classifica. Non è stato un avvio di campionato esaltante, lo so, ma è una sfida fra due squadre di assoluto livello. Sarà un match importante, da qui deve ricominciare la nostra scalata verso la vetta della Premier League».
RITORNI – Il manager alsaziano ritroverà Olivier Giroud, che torna a disposizione dopo il brutto infortunio – frattura della tibia – riportato ad inizio settembre, contro l’Everton: «Rispetto al programma inizialmente stabilito dallo staff medico, Olivier è in anticipo di tre settimane. Diciamo che non è al massimo, ma fisicamente sta bene. Sarebbe dovuto tornare a gennaio, ma lo staff e il giocatore hanno lavorato molto bene. Pian piano lo inserirò in squadra, in modo da fargli trovare la condizione fisica migliore».
QUASI AL COMPLETO – «In attacco – conclude Wenger – stiamo tornando al completo. Walcott migliora anche se domani non sarà a disposizione, Welbeck sta bene e mi auguro che altrettanto valga per Sanchez, che ha giocato e viaggiato tanto in questi dieci giorni. Debuchy e Koscielny? Ci vorrà ancora qualche settimana, ma li vedo bene. Per quanto riguarda il secondo, l’infortunio è superato, ma adesso bisognerà capire come risponderà agli allenamenti. Il tutto, però, sembra procedere per il meglio».
RETROSCENA – Poi, prima di congedarsi, Wenger ha rivelato un retroscena: «Messi? Avrei voluto acquistarlo, sì, e non sono stato poi così lontano dal riuscirci. Io e i miei collaboratori abbiamo valutato un po’ alcuni giovani del Barcellona: avremmo voluto portare a Londra Messi, Piquè e Fabregas. Siamo riusciti a portare a termine solo l’acquisto di Cesc, perché gli altri due hanno preferito restare al Barcellona».