2013
Arsenal, Viviano: «L’Italia mi manca ma…»
Il terzo portiere dei Gunners si racconta
ARSENAL VIVIANO – Emiliano Viviano ancora deve esordire nell‘Arsenal a causa di un infortunio e qualche scelta tecnica sfavorevole. L’ex Fiorentina ha dichiarato: «A Londra si vive benissimo perché è una città particolare, internazionale e di inglese ha poco. Abito a Cockfoster, a 20 chilometri da Londra, sulla strada per il centro tecnico dell’Arsenal. L’Arsenal è incredibile, ho scoperto perché è una delle dieci migliori al mondo. Dopo una settimana che ero qui, avevo già conto in banca, telefono cellulare, appartamento e macchina. Qui se hai bisogno di qualsiasi cosa, te la trovano subito. Mi dispiace solo che mia miglie e i miei figli debbano fare i pendolari. L’Italia mi manca ma qui è tutto più bello».
INGHILTERRA – «Qui è tutto più normale, più semplice, anche se c’è una passione incredibile. L’Emirates è sempre esaurito, le richieste di biglietti sono più del doppio della capienza. C’è la musica nel pullman e nello spogliatoio prima della partita, non esistono i ritiri, quando si gioca la sera e se il match è pomeridiano, si arriva la sera prima ma dopo aver cenato a casa. I giocatori qui sono responsabilizzati. Qui vedo spesso Zola e Nani, abbiamo il campo di allenamento vicinissimo a quello del Watford. Quando abbiamo giocato col Chelsea ho visto Mourinho e ci siamo pure salutati. Cucina italia? Mangio poco nelle nostre cucine, mi piacciono quelle alternative»
ITALIA – «L’ambizione di tutti è giocare in Nazionale, ma, anche se adesso non faccio parte del “giro” azzurro, il tempo gioca dalla mia parte: ho 27 anni e se me lo meriterò, avrò il modo di indossare ancora quella maglia. Lunedì ero a vedere l’Italia ma non ho potuto salutare i miei compagni perché venivo da un weekend proprio in Italia. Il richiamo della partita lo sento parecchio perché da quando faccio questa professione non avevo mai fatto panchina. La mia è stata una scelta ponderata: ho avuto questa grande opportunità di andare all’Arsenal e l’ho colta. Adesso Szczesny sta facendo bene e io aspetto il mio turno. Possiamo vincere la Premier, o almeno possiamo provarci, abbiamo poco da invidiare alle altre big. Abbiamo battuto i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund a casa loro. Contro il Napoli non c’è stata storia»
VARIE ED EVENTUALI – «Al San Paolo sarà difficilissima. Speriamo di battere il Marsiglia e di arrivare a Napoli un po’ più tranquilli. Spero di qualificarmi a braccetto coi partenopei. Per il calcio italiano sarebbe importante e anche… per noi. Serie A? Quando posso guardo la Fiorentina che rimane la squadra per cui faccio il tifo. Sono contento di aver giocato nella Fiorentina e di averla riportata in alto. Nella vita, poi, ci sono i momenti giusti e quelli sbagliati. La Roma mi ha stupito ma credo che la Fiorentina possa arrivare in alto a lottare per la Champions. Calciomercato di gennaio? vedremo, adesso sono concentrato sull’Arsenal, non penso che mi chiameranno da Bologna, ecco. Sono stato vicino alla Roma in etsate ma poi i giallorossi hanno scelto De Sanctis» ha chiosato al Corriere dello Sport Viviano.