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Arsenal Psv 4-0: l’eccezionale qualità dei gol della squadra di Arteta
Il Man of the Match secondo l’Uefa è stato Martin Ødegaard, leader dell’Arsenal che ha travolto il Psv con un 4-0 straordinario
Il Man of the Match secondo l’Uefa è stato Martin Ødegaard, leader dell’Arsenal che ha travolto il Psv con un 4-0 straordinario. Ed è significativo che il giocatore ritenuto il migliore sia stato quello che ha posto il sigillo definitivo, con la rete del poker arrivata a 20 minuti dal termine. La motivazione del riconoscimento è la seguente: «Ha controllato la partita, mostrando tecnica, visione e consapevolezza eccellenti. La prestazione da capitano è stata completata da uno splendido tiro da fuori area». I Gunners sono stati dominanti da subito, passando in vantaggio dopo appena 8 minuti, chiudendo la pratica prima dell’intervallo con altre due reti e crescendo nel secondo tempo nel possesso, quando non hanno corso il benché minimo pericolo. La solidità nella fase difensiva, nonostante un approccio volitivo da parte degli olandesi, ha coinciso con una manovra d’attacco avvolgente, veloce nel passo e nell’esecuzione, impeccabile nel trovare la scelta giusta. L’analisi delle 4 reti è significativa dei pregi del ciclone organizzato da Arteta.
1) La puntualità. L’1-0 nasce da lui che avanza, attrae su di sé due uomini in ripiegamento, scarica per Ødegaard che conclude: Benitez non è perfetto nel respingere, Bukayo si fa trovare pronto per ribattere a rete. Di fatto è la priima vera offensiva dell’Arsenal, un colpo improvviso che è già da ko.
2) La ripartenza. Il 2-0 è la certificazione di come gli strappi degli inglesi spezzino la tela del Psv. Su una ripartenza Gabriel Jesus va via, scarica per Saka che va verso la porta e temporeggia per aspettare l’arrivo di un compagno. Quando si manifesta la presenza di Trossard lo serve a palla rasoterra e lui di la piazza all’angolino. La palla viaggia a diverse velocità, nessuna delle quali presenta possibilità di essere arrestata.
3) La tecnica. Cross di Trossard, controllo fantastico di Gabriel Jesus che blocca il pallone e lo mette sul palo più lontano. La difesa del Psv è un vuoto cosmico, non ci capisce più nulla: 3-0.
4) La correzione. Il 4-0 testimonia la qualità di una squadra che sa ragionare anche con i nuovi ingressi. Havertz conduce l’ennesimo ribaltamento, aspetta Smith-Rove, che a sua volta serve Nelson troppo in profondità. Da un errore nasce la rete perché inizia una trama di passaggi tra i due, fino a servire Ødegaard che detta la soluzione al limite dell’area, finta e diagonale a colpo sicuro da fuori area. Da un’imperfezione a un gol implacabile: un altro attestato del valore di una squadra fantastica, strutturata su un 4-1-4-1 che funziona a meraviglia.