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Arriva il derby, sale l’attesa: come arrivano alla sfida le due formazioni

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Il primo derby di Milano venne giocato a Chiasso, città al confine tra Italia e Svizzera nel lontanissimo 1908, oltre centodieci anni fa. Una passione, quella per il gioco del calcio, che trabocca da queste parti per i colori nerazzurri oppure per quelli rossoneri.

Una sfida che chiaramente ha scritto diverse pagine di storia del gioco del calcio, a tutti i livelli. Quando si parla di derby, in tutto il mondo, è chiaro che la partita di cartello a cui si pensa immediatamente è quella tra Milan e Inter, che scendono in campo con l’unico intento di portarsi a casa i tre punti, anche se gli obiettivi, in questa fase della stagione, come ben sanno anche gli appassionati di pronostici calcio, sono differenti.

Fulvio Collovati e Nando Orsi analizzano il derby di domenica

Due ex conoscenze del calcio italiano, ovvero Nando Orsi e Fulvio Collovati hanno voluto esprimersi ai microfoni del blog sportivo L’insider, cercando di analizzare la sfida sotto diversi aspetti. L’ex portiere della Lazio ha messo in evidenza come, dopo tanto tempo, finalmente si torna a parlare di una gara importante in ottica scudetto.

Nonostante entrambe le compagini milanesi siano protagoniste di ottimi percorsi fino a questo punto della stagione, per Nando Orsi la bilancia pende un po’ di più verso i rossoneri, non fosse altro perché sembrano nel pieno della maturità del loro progetto tecnico e sportivo e, dalla loro parte, hanno anche un buon vantaggio, pari a 7 punti, in classifica, che potrebbero incrementare fino alla doppia cifra nel caso in cui riuscissero a vincere il derby.

Come arriva il Milan

In seguito al pareggio che i rossoneri hanno raccolto in Champions League contro il Porto, la squadra di Pioli si deve rituffare in campionato, che è tutta un’altra storia in confronto alla competizione europea. 

In effetti, il ruolino di marcia del Milan, fino a questo momento, è veramente impressionante, visto che insieme al Napoli, sta dominando letteralmente il campionato italiano, almeno fino alla giornata numero undici. La sfida con l’Inter, probabilmente, rappresenta il test più importante della stagione 2021-22.

Certo, Pioli deve fare i conti ancora con qualche assenza, anche se nella partita di Champions League ha cercato di preservare le energie di alcuni suoi fidi scudieri, come ad esempio Kessie e Ibrahimovic. Nonostante questo, l’ex allenatore del Bologna deve affrontare ancora qualche assenza, ma anche una buona notizia, dal momento che Alessandro Florenzi è stato recuperato in maniera completa.

È passato circa un mese da quando l’ex laterale della Roma è stato operato in artroscopia per poter risolvere una problematica a livello del menisco. Ora, finalmente, l’esterno della Nazionale, pupillo anche di Roberto Mancini, ha ripreso gli allenamenti in gruppo. Pioli, quindi, nutre grandi speranze per averlo a disposizione già domenica per il derby. Chi non riuscirà a recuperare, invece, sono Rebic, Messias e Maignan. In generale, però, c’è da essere positivi, anche per via del fatto che gli acciacchi di Calabria e Tonali non rappresentano nulla di serio.

Come arriva l’Inter

Entusiasmo deve essere la parola d’ordine: la doppia sfida in Champions League contro lo Sheriff ha riaperto il discorso legato alla qualificazione agli ottavi di finale e c’è anche una spinta psicologica maggiore nell’affrontare un derby che potrebbe sancire un riavvicinamento in classifica tra le due squadre.

L’Inter di Simone Inzaghi, infatti, si trova al terzo posto in classifica, ma a ben 7 punti di distacco rispetto al duo di testa. L’ex allenatore della Lazio si affiderà ancora una volta a Brozovic e Barella a centrocampo, ma il terzo potrebbe essere Vidal, che sta insidiando il posto di uno dei grandi ex della partita, ovvero Calhanoglu.

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