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Arrigo Sacchi: «Il MILAN diventi una SQUADRA, Fonseca deve avere UN OBIETTIVO CHIARO. Sarà una giornata di SORPRESE. E il deve sapere una COSA»
Arrigo Sacchi è intervenuto per parlare della situazione Milan, comprendendo anche il discorso Fonseca
Opinionista per La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi racconta sul quotidiano le sue aspettative a proposito della quarta giornata di campionato che inizia oggi e si concluderà lunedì.
TROPPE PARTITE – «Troppe partite. Non c’è tempo per allenarsi, i giocatori rischiano di infortunarsi e, se si va avanti di questo passo, il pubblico è destinato a vedere duelli poco spettacolari. Come si può pensare di ammirare squadre che si muovono a memoria, se queste non hanno a disposizione giorni per prepararsi?»
LA RIPRESA DEL CAMPIONATO – «Molto complicata. Gli impegni internazionali influiranno sulla testa e sulle gambe dei giocatori. Prendiamo il Milan: gioca contro il Venezia, che è inferiore a livello tecnico, però i rossoneri sono attesi del confronto con il Liverpool il Champions League a San Siro. Come riusciranno a gestire il doppio impegno? Possono esserci sorprese».
COSA ASPETTARSI DAL MILAN – «Che diventi una squadra. Fonseca deve avere un obiettivo chiaro: i giocatori devono sempre essere in posizione attiva. In questo modo si corrono meno rischi e si riesce a portare un pressing più organizzato. Inoltre, cosa tutt’altro che secondaria, si fa meno fatica».
TORINO-LECCE – «Finora i granata mi hanno sorpreso in positivo. Credo che Paolo Vanoli stia facendo un ottimo lavoro, e non lo dico soltanto perché lo conosco e lo stimo: a parlare per lui ci sono le prestazioni sul campo. L’importante è che l’allenatore riesca a tenere i giocatori con i piedi ben piantati per terra: guai a loro se si montano la testa e credono di essere già arrivati, sarebbe imperdonabile. Contro il Lecce hanno l’opportunità di allungare»