2009

Arrigo Sacchi chiede scusa all’Atalanta

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Meglio tardi che mai. Dopo Borgonovo, tocca ad Arrigo Sacchi chiedere scusa all’Atalanta per l’episodio del 26 gennaio 1990, quando il suo Milan non restituì una rimessa laterale e si guadagnò un rigore trasformato da Baresi che eliminò i bergamaschi dalla Coppa Italia. “E’ una di quelle cose che vorresti non aver mai fatto – ha spiegato il coordinatore delle nazionali giovanili azzurre, oggi in visita al centro sportivo nerazzurro di Zingonia -. In quella occasione non abbiamo avuto il giusto spirito sportivo. Errare humanum est… Ma ci riscattammo in parte nella finale persa contro la Juve, quando Ancelotti fu colpito da un petardo e svenne. Mi disse che se la sentiva di continuare e così non facemmo ricorso”. Sacchi effettuerà  visite nei settori giovanili italiani ed ha iniziato da Bergamo. “Partire da qui era un obbligo perchè il vivaio è il fiore all’occhiello dell’Atalanta – ha detto -. Il presidente Percassi crede molto nei giovani ed è un innovatore. E a me piacciono gli innovatori…”. Sacchi poi ha tenuto a lezione gli allenatori atalantini per due ore: “Ho cercato di seminare qualche dubbio e magari di dare qualche certezza. Ho detto loro che bisogna partire dal gioco ma anche dalla persona: il fair play è fondamentale. Il mio sogno è riuscire ad avere squadre in grado di vincere e convincere, ma che sappiano anche perdere con dignità “.

Fonte | Repubblica

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