Aristoteles Romero è un nuovo giocatore del Crotone, ma si sprecano gli accostamenti a “L’allenatore nel pallone”

Dagli anni ’80 a trent’anni più tardi, il salto appare breve. Nella moltitudine di operazioni di mercato, una ha squarciato l’etere con la sua ironia: il Crotone ha prelevato dal Mineros de Guayana Aristoteles Romero, centrocampista classe ’95 di nazionalità venezuelana. Una normale operazione di routine, se non fosse che in Italia abbiamo un passato legato a quel nome. Un passato cinematografico, legato a un film cult per l’ambito comico e calcistico, com’è stato “L’allenatore nel pallone”. Lino Banfi nel ruolo di mister della Longobarda e l’incredibile salvezza centrata all’ultimo. Il centravanti di quel film era Aristoteles e sono partiti subito i paragoni: in realtà, Hermes Aristoteles Romero Espinoza – questo il nome completo del ragazzo – ne avrebbe di qualità da mostrare, vista anche la somiglianza in campo a un altro connazionale eccellente, quel Tomas Rincon che ha fatto così bene in Serie A tra Genoa e Juventus. Ma in attesa del responso del campo, il web è già impazzito. E “La Gazzetta dello Sport” ha scomodato persino lo stesso Banfi per due consigli in chiave ironica: «Sono convinto che dopo il miracolo della scorsa stagione, dopo quest’acquisto, il Crotone si salverà ancora. Basti che Nicola canti la ninna nanna ad Aristoteles per evitargli la nostalgia del Sud America…».