La decisione dell’AFA, la Federcalcio argentina, dopo un’invasione di campo avvenuta a 5 minuti dalla fine dello spareggio tra Deportivo Riestra e Comunicaciones

Mettetevi per un attimo nei panni dei tifosi di Deportivo Riestra e Comunicaciones, le due squadre che saranno costrette a giocarsi la promozione dalla Primera B Metropolitana alla B Nacional, la Seconda Divisione argentina, in due tempi complessivi da 5 minuti. Il motivo è presto detto: il Deportivo Riestra era riuscito a ribaltare l’1 a 0 subito all’andata e a 5 minuti (cinque!) dal triplice fischio si trovava in vantaggio per 2 a 0. Chi mastica di calcio sudamericano, però, sa bene cos’è la passione da quelle parti. E allora unite la voglia di festeggiare l’impresa da parte di un popolo intero alla fretta di un componente della panchina precipitatosi troppo presto sul rettangolo di gioco, e avrete la vostra frittata: invasione di campo e partita sospesa. Già, ma fino a quando?

Le regole sancirebbero la vittoria a tavolino del Comunicaciones. Ma l’AFA ha deciso di non prendere in considerazione le immagini tv e di far valere esclusivamente il referto arbitrale. Dunque? Dunque succede che Deportivo Riestra-Comunicaciones bisogna finirla. Mancano 5 minuti? Benissimo, un tempo da 3 minuti e uno da 2 da disputare su campo neutro, quello del Defensores de Belgrano. Possibilità di cambiare tutti e 22 i titolari con 3 cambi a disposizione a testa (magari per allungare il recupero!). Saranno interminabili e lunghissimi per i tifosi del Riestra, ma anche per quelli del Comunicaciones, che oggi guardano a quei 300 secondi come ai più importanti delle loro vite. Gli basta un gol per trascinare la partita ai rigori. E se state pensando che siano troppo pochi non avete mai sentito la storia della partita più breve di sempre. Era il 17 novembre del 2001, nella Liga Chaqueña, il Deportivo Fontana e il José María Paz si affrontarono in due tempi da 30 secondi. E sì, avete indovinato, ci fu anche un gol.