2015
Arezzo, Capuano: «Sperotto? Codardo, non c’è posto per lui»
Il tecnico considera grave il comportamento del giocatore
Non si placa il caso relativo alla registrazione audio della sfuriata di Ezio Capuano, tecnico dell’Arezzo, da parte di Nicolò Sperotto. Il rapporto tra l’allenatore e lo stesso Sperotto è ormai del tutto compromesso e Capuano ha sottolineato quale sia l’aspetto che, più di tutti, finisca per amareggiarlo per quanto accaduto nello spogliatoio. Il tecnico del club toscano è intervenuto ai microfoni de La Zanzara, su Radio 24, esprimendosi in questi termini: «Non mi ha devastato tanto che sia stato violato lo spogliatoio quanto il fatto che un uomo di 50 anni, che rischia anche il posto e che vive tutte le tensioni, sia registrato da uno che potrebbe essere anche suo figlio o suo nipote, un moccioso. Che poi ci ride anche sopra».
UN CLUB SERIO – Capuano non ci va leggero, definendo addirittura come codardo Sperotto ed escludendo la possibilità di un reintegro: «E’ un codardo perché si è nascosto, non voleva dire di essere stato lui. L’Arezzo è una società seria, non c’è più posto per lui. Le mie parole pesanti? Ho fatto anche di peggio e non ho detto con cattiveria quelle cose».