2014
Arbitro in ospedale, presidente club: «L’avrei ammazzato»
Il commento di Tisci: «Spero in una pena esemplare»
ATLETICO CAVALLINO CUTROFIANO FINA – Scioccanti le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Atletico Cavallino sull’arbitro che ha diretto la gara di seconda categoria contro il Cutrofiano e che ha tra l’altro subito un’aggressione: «Ha preso due schiaffi? Sì, ma leggeri e sono pure pochi. Fosse capitato tra le mie mani l’avrei ammazzato… Ha sbagliato e doveva essere punito», le parole di Rosario Fina sul 17enne Luigi Rosato, il quale non ha subìto solo schiaffi, ma anche calci e pugni.
IL PRECEDENTE – Preso di mira dai tifosi, secondo alcune testimonianze il giovane arbitro sarebbe stato aggredito anche da calciatori e dirigenti. Non è nuovo, però, a dichiarazioni di questo tipo il presidente dell’Atletico Cavallino, che aveva subito un’inibizione da qualsiasi attività sportiva fino al 17 febbraio 2014 per aver strattonato un arbitro e averlo colpito con una testata sul petto.
LA REAZIONE – Il presidente del comitato regionale Puglia della FIGC ha commentato: «Agghiacciante, non ci sono altri aggettivi. Queste dichiarazioni mortificano ulteriormente un ragazzo andato lì per divertirsi al pari dei giocatori delle due squadre. Certa gente dovrebbe uscire dal mondo del calcio. Spero che il Giudice Sportivo opti per la massima pena, ci vorrebbe una punizione esemplare», ha dichiarato Vito Tisci.