2017

Antognoni-Var, tante le proteste: ecco cosa dice il protocollo

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Giancarlo Antognoni molto arrabbiato nel post-gara di Inter-Fiorentina per l’utilizzo mancato della Var: il regolamento è chiaro

Non ha usato mezze parole Giancarlo Antognoni per l’arbitro della prima di campionato: «Tagliavento ci ha preso in giro». Sul campo è finita 3-0 per l’Inter, ma la Fiorentina ha qualcosa da recriminare, nonostante la comparsa della Var sui campi italiani. Il contatto tra Miranda e Simeone – neanche valutato dagli assistenti di Tagliavento davanti al monitor – ha fatto infuriare il dirigente viola: «Quando Rosetti ci ha spiegato l’utilizzo della Var, aveva detto che sugli episodi oggetti di valutazione tecnologica avrebbe deciso sempre l’arbitro in campo. Perché allora Tagliavento non ha valutato quel contatto? Noi siamo andati a San Siro per giocarcela, ma l’arbitro ci ha preso in giro. Il rigore per noi era chiaro, ma perché non è avvenuto ciò che Rosetti aveva predetto?».

GALATEO VAR – “La Gazzetta dello Sport” ha sentito degli esperti in maniera e conferma parzialmente la visione della Fiorentina: era certamente Tagliavento l’arbitro prescelto per dover confermare la bontà o meno del contatto tra l’attaccante viola e il difensore nerazzurro. E l’episodio serve a confermare un punto fondamentale: la decisione dell’arbitro cambia solo in presenza di un chiaro errore. Il contatto tra Miranda e Simeone c’è, ma c’è chi valuterebbe quel contatto come falloso in area di rigore e c’è chi non lo farebbe, perché il calcio è uno sport di contatto e questo viene valutato in maniera differente da arbitro a arbitro, anche a seconda della zona del campo in cui avviene.

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