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Antognoni: «Milan società da ammirare. Anche il Napoli era competitivo»
Le parole dell’ex Viola Antognioni a lato della premiazione del Gran Galà dello Sport Città di Castiglion Fiorentino
Premiato al Gran Galà dello Sport Città di Castiglion Fiorentino, Giancarlo Antognoni ha parlato di alcuni punti chiave del campionato di Serie A e della Fiorentina.
Il Milan ha fatto un passo significativo contro la Fiorentina per lo scudetto?
«La certezza non c’è mai fino alla fine, il campionato è ancora aperto su tutti i fronti ed è un bene per il calcio italiano».
L’errore di Terracciano è dovuto alla costruzione dal basso?
«Ormai è frequente, il portiere ne trae le conseguenze più negative perché se sbaglia lui è gol. I tempi cambiano e bisogna adeguarsi a queste situazioni di gioco. Bisogna anche avere i giocatori con i piedi buoni».
C’è un problema portieri a Firenze?
«È un periodo negativo, gli ultimi dieci giorni son ostati un po’ particolari. Prima andava tutto bene e quindi hanno proseguito su questo meccanismo. L’allenatore prenderà provvedimenti per non cadere più in queste situazioni».
Manca un bomber?
«Ce ne sono due. Oggi si parla solo di statistiche, con Vlahovic qualche punto in più c’era».
Sarà decisiva la partita con la Roma?
«Sì, in caso di non vittoria loro rimangono avvantaggiati e le altre proseguono. Sarà uno scontro diretto».
È contento per Pioli?
«Certo, i suoi metodi oggi stanno raccogliendo i frutti. Questo è il terzo anno al Milan e gli auguro di vincere il campionato, se lo merita. Credo abbia i presupposti per farlo. Il Milan è da ammirare anche come società oltre che come squadra, è all’avanguardia. Ha speso molto e mantenuto giocatori improntati, oltre a valorizzare nuove leve».
Il Milan non era la squadra più forte?
«Sulla carta no, come terza/quarta squadra anche il Napoli è molto competitivo e purtroppo è incappato in qualche partita no, lasciando il campionato».
Tornando alla Fiorentina, forse è mancato anche l’apporto degli esterni?
«Gli ultimi acquisti di gennaio non ti possono risolvere tutti i problemi, bisogna aspettare e vedere se il prossimo anno riusciranno a dare qualcosa di più».
Che idea si è fatto sulle polemiche sul contratto di Italiano?
«È l’artefice di questa annata viola, ma sul futuro dovete chiedere al diretto interessato».
Sono venuti a mancare i titolari, tra cui Castrovilli…
«Sì, anche con Bonaventura univa centrocampo e attacco. Mi dispiace per Castrovilli, che se ci fosse stato al 100% avrebbe dato alla Fiorentina qualche punto in più».