Colpo grosso dell’Albinoleffe che espugna di misura l’Ardenza di Livorno, al termine di una partita ben giocata dai Seriani. Il Livorno passa in vantaggio al 10′ minuto con Tavano su rigore, concesso per un fallo di Previtali in ritardo su Dionisi. L’Albinoleffe prova a fare la sua partita cercando di impensierire i Labronici utilizzando le fasce laterali, specialmente la sinistra. Dopo un ammonizione comminata a Barusso per fallo su Hetemaj, arriva la grande occasione al 15′ per l’Albinoleffe, ma Momentè ha calciato male il palloe e l’azione sfuma. Al 21′ arriva finalmente il meritato pareggio dell’Albinoleffe. De Lucia fa un errore grossolano, e Momentè ne approfitta per siglare il pareggio. Al 36′ l’ex Granata Barusso impegna Tomasig su punizione, il quale devia il tiro sui piedi di Tavano, ma compie un grande gesto nell’impedire all’ex giocatore del Valencia di ribadire in rete. Sempre Barusso protagonista, al 43′ con un errore che spiana la strada a Grossi, bravo nell’infilare De Lucia e a ribaltare il risultato. Il secondo tempo comincia con le insistenti urla di Pillon, che si aspetterebbe ben altre prestazioni dalla propria squadra. Il tecnico si sbraccia cercando di incitare il proprio centrocampo, che stasera sembrava inesistente, come le occasioni da gol create dalle due squadre, se non il palo colto di testa da Dionisi al 68′, lesto a ribadire nello specchio della porta Miglionico, ma Tomasig si rivela di nuovo iperreattivo. La partita si trascina fiaccamente fino al termine senza più sussulti degni di nota. Il Livorno cade per la seconda volta consecutiva e mette a rischio i playoff, sebbene manchi ancora molto alla fine del campionato, mentre l’Albinoleffe può continuare la sua tranquilla corsa salvezza.