2020
Andreazzoli su Paredes: «Maturo già da giovane. È come Pirlo e Bennacer»
Aurelio Andreazzoli ha parlato di Leandro Paredes, che ha avuto da giovane ai tempi della Roma
Aurelio Andreazzoli, ex allenatore di Roma e Genoa tra le altre, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato di Leandro Paredes che ha visto arrivare in giallorosso quando il centrocampista era appena un ventenne.
MATURITA – «Nonostante fosse molto giovane, già quando è arrivato dimostrava la serietà e la maturità di chi a quell’età era già padre. Comportamenti da “10”, ottima caratteristica in relazione alla capacità di vedere la porta e cercarla anche da lontano. Di sicuro incidono sempre le doti morali e caratteriali, la capacità di sacrificio, la partecipazione, la velocità di pensiero, un’ottima tecnica e un fisico che permette di ‘incontrare’. Forse il limite poteva essere che non era velocissimo, ma è sempre stato molto veloce di pensiero, e questo lo ha aiutato tornando qualche metro indietro quando è andato a Empoli, esperienza eccellente».
RUOLO – «Dipende dai compagni che ha vicino: se sono due mezzali, se uno dei due può trasformarsi in trequarti… È uno dei tanti giocatori, come Pirlo nei suoi primi anni o Bennacer con me a Empoli, che è arrivato trequartista e poi nel tempo si è trasformato. Tornare dietro le punte? Non è che i giocatori perdono la memoria. Ma potersi adattare in più posizioni all’interno del reparto è un vantaggio che alcuni calciatori riescono a dare. E lui è tra questi».