Hanno Detto
André Cruz: «Napoli, Natan è il prodotto della nuova mentalità brasiliana»
André Cruz, ex difensore del Napoli, ha parlato così del neo acquisto azzurro: il centrale brasiliano Natan
André Cruz, brasiliano, ha giocato nel Napoli. Al Corriere dello Sport ha raccontato tutto ciò che sa di Natan, il nuovo difensore sul quale pesa la responsabilità di sostituire Kim Min-jae.
PARAGONE CON LUI – «Il calcio è cambiato e comunque non sarebbe corretto fare paragoni dopo tutti questi anni. In Brasile il vento sta cambiando, con gli investimenti americani i club si stanno strutturando sempre di più e l’arrivo di allenatori europei, soprattutto portoghesi, ha inaugurato una nuova fase. Si parte dalla fase difensiva e per questo, con una mentalità nuova, stanno crescendo ed esplodendo tantissimi centrali di qualità. Con gli allenatori europei si difende di più e ci si difende meglio e questo aiuta i singoli a crescere e ad avere minori difficoltà quando lasciano il Brasile».
NATAN – «Non solo l’ho seguito con attenzione, ma ho anche apprezzato i suoi progressi in poco tempo. Ha disputato belle partite, come in Libertadores, ed è riuscito ad emergere anche in situazioni scomode contro avversari di valore. Il Bragantino ha affrontato squadre come Flamengo e Palmeiras e lui, contro attaccanti forti, veloci, è riuscito a farsi valere, dimostrando personalità e carattere, oltre a qualità tecniche e fisiche evidenti. Il Bragantino, poi, come società Red Bull è una garanzia, ha costruito una bella squadra e come società sta crescendo, anche se non ha ancora vinto».
LE PRINCIPALI QUALITA’ – «Ha un’ottima struttura fisica unita a un’agilità che lo aiuta ad essere decisivo nell’uno contro uno. Gioca bene a campo aperto perché è bravo a farsi valere nei duelli individuali. Sfrutta la sua velocità sfidando gli avversari e sa farsi valere palla al piede. Si parla dei suoi lanci lunghi col mancino, ma forse emergono di più nei video che lo descrivono in pochi minuti, in realtà per le partite che ho visto il Bragantino fa gioco corto, ci sono tanti passaggi di prima, pochi lanci, e Natan non si sottrae al palleggio anche rischioso».