2014

Andelkovic: «Possiamo sorprendere l’Inter»

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E sul rinnovo di contratto: «Il telefono è muto»

PALERMO ANDELKOVIC – Cresciuto con il padre dopo il divorzio dei suoi genitori e con l’amico Ilicic, suo vicino di casa, Sinisa Andelkovic è passato dalla vita da operaio alla carriera da calciatore. Il suo sogno era diventare come Alessandro Del Piero, poi ha preso Giorgio Chiellini come modello. Il difensore del Palermo ha voglia di stupire con la squadra rosanero, a partire dalla sfida contro l’Inter: «Un solo punto conquistato e potevano essere sei, qualcosa non quadra. Non vediamo l’ora di ricominciare. In questo momento, tutto quello che Icardi tocca diventa oro. Ha l’ambizione e la sfrontatezza dei giovani ed è al top. Lo rispettiamo ma vogliamo fermarlo», ha spiegato ai microfoni del Corriere dello Sport.

VOGLIA DI SORPRENDERE – Andelkovic ha analizzato poi l’avvio complicato in campionato ed espresso la voglia di cancellare i due incidenti di percorso, senza tralasciare però il rigore su Toni: «Fossi stato un difensore della Juventus, tanto per dire, non mi avrebbero fischiato contro». Ma poi torna sulla sfida contro l’Inter: «Non ha punti deboli. Bisogna studiarla nei particolari e ripetere le prestazione ai livelli di Samp e Verona, perché, checché se ne dica, abbiamo giocato bene. Ci vuole un Palermo protagonista, senza paura. Sorprendere l’Inter? Si può».

PRESENTE E FUTURO – Infine, su mister Beppe Iachini ed il suo contratto in scadenza: «Gli allenatori rischiano qualcosa se perdono, poi se vinci nessuno dice più nulla. Qui la situazione è serena, c’è chi ha perso due partite eppure non si parla di panchina a rischio. Rinnovo? Se ne occupa il mio procuratore, a me farebbe piacere restare, vediamo come andranno le cose. Non ci penso, quando ci saranno novità, verrò informato e vi informerò. Per ora il telefono è muto».

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