2015
Ancelotti: «Milan unico club in cui tornerei»
L’allenatore del Real Madrid lancia nuovi segnali d’amore al Milan
Ospite del “Grand Hotel Chiambretti”, Carlo Ancelotti ha parlato con la solita schiettezza, senza mandarle a dire. Oltre ad aver parlato di Calciopoli e ad aver assolto parzialmente Luciano Moggi (clicca qui per i dettagli), l’allenatore del Real Madrid ha parlato del Milan, partendo però dai consigli per Filippo Inzaghi, che ha allenato ai tempi della sua esperienza sulla panchina del club rossonero: «Ha fatto bene a prendere il Milan perché quando ti capita l’opportunità di allenare le grandi squadre la devi cogliere. Credo che la qualità più grande per un allenatore sia la pazienza, perché devi gestire tante situazioni e se non hai la testa fredda rischi di creare della confusione».
IL FUTURO – Conosce bene il Milan, che è stata la sua seconda casa. Sull’ipotesi che torni ad esserlo, Ancelotti ha dichiarato: «È l’unico posto dove mi piacerebbe tornare». Difficile, invece, che si aprano le porte della Nazionale, visto che c’è Antonio Conte sulla panchina azzurra: «No, non credo sia possibile perché in questo momento mi piace ancora molto quello che sto facendo: allenare tutti i giorni, stare tutti i giorni sul campo. Avere un ruolo part-time, adesso, non mi darebbe entusiasmo».
GLI APPLAUSI – E intanto incassa i complimenti di Sir Alex Ferguson, che ha affermato: «Se dovesse chiudere con il Real, non avrebbe problemi a trovare subito un’altra panchina. È fantastico, uno dei migliori tecnici del mondo».