Champions League

Ancelotti: «Istanbul sarebbe stata la miglior finale. City e futuro, vi dico tutto»

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Carlo Ancelotti si racconta: dal ricordo della finale persa a Istanbul fino alla semifinale col City e al futuro: le sue dichiarazioni

Carlo Ancelotti si racconta in esclusiva ai microfoni di Prime Video a poche ore da uno dei match più attesi di queste semifinali di UEFA Champions League. Il giornalista e bordocampista di Prime Video Alessandro Alciato ha incontrato l’allenatore del Real Madrid che ricorda – con un po’ di amarezza – la finale di Istanbul del 2005, ma guarda con fiducia al futuro, che al momento non include un suo ritiro. A meno che non sia lui a deciderlo.

L’intervista integrale è già disponibile su Prime Video ma sarà trasmessa anche nel prepartita di Manchester City – Real Madrid, in diretta esclusiva su Prime Video questa sera, mercoledì 17 maggio, dalle ore 20:00, calcio d’inizio alle 21:00.

CITY – «Bisogna giocarla con coraggio e personalità. Ho la fortuna di avere una squadra con esperienza e abituata a questi scenari e quindi ce la possiamo giocare».

MILAN-LIVERPOOL – «Istanbul per me è l’unica finale persa e rimane un ricordo non tanto vivo. Certo, a ritornarci sarebbe bello. L’ho rivista tante volte. Abbiamo giocato molto bene. Sarebbe stata la miglior finale giocata da una mia squadra in una finale di Champions.».

VINICIUS – «È un grande talento. È sbocciato in questi ultimi due anni e sta continuando a migliorare. È veramente un giocatore straordinario».

MODRIC – «È un immortale che nonostante l’età riesce sempre a tenere livelli di gioco molto alti».

BENZEMA – «È tutta qualità. E talento. In questi due anni questa rosa ha fatto cose straordinarie e continua a farle».

REAL MADRID – «È il miglior Club del mondo ed è una grande famiglia».

RITIRO – «Non lo so. L’ho detto una volta ma non lo so. Resterò fino a quando mi tengono».

CT DEL BRASILE E FUTURO – «Del Brasile ne hanno parlato molto, ma di cose reali non ce ne sono. La miglior fine di una carriera è che devi decidere tu quando smettere. Il futuro lo vedo un bel futuro. Il calcio farà parte della mia vita anche quando non allenerò più. E seguirò e farò il tifoso di qualche squadra. Sicuramente del Real Madrid».

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