2017

Ancelotti: «Sto benissimo al Bayern. Curioso per il nuovo Milan»

Pubblicato

su

Con il Bayern Monaco sta vincendo in Bundesliga ed è messo bene in Champions League, Carlo Ancelotti adesso pensa a trionfare (e anche al Milan…)

Carlo Ancelotti è arrivato a mille panchine in carriera e ha festeggiato col Bayern Monaco. Lo stesso Ancelotti ha dichiarato: «Volevo un bel regalo per le mille panchine e i giocatori hanno fatto una partita straordinaria. La chiave della mia carriera è legata alla prima finale di Champions League contro la Juventus quando allenavo il Milan, quella fu la mia prima grande vittoria dopo tanti secondi posti. La stagione è impegnativa come tutte, abbiamo avuto qualche problema ma stiamo bene. Non abbiamo infortuni, abbiamo trovato dei buoni ritmi e ogni partita è molto difficile e va preparata bene. Il fatto di non avere infortuni potrebbe essere importante». Cambia la squadra ma la voglia di vincere di Ancelotti non muta, come ha affermato il tecnico: «La mia filosofia del lavoro è sempre la stessa, cambiano le caratteristiche dei giocatori. Sono stimolato sempre ad avere nuove idee nella strategia e nel sistema di gioco. Cambiando le caratteristiche dei giocatori vengono sempre idee nuove per i giocatori, bisogna creare un sistema dove i calciatori siano comodi. I tifosi del Bayern Monaco vogliono divertirsi, magari vincendo. In generale in Bundesliga c’è un ritmo alto, più alto rispetto alla Liga per esempio. In Champions ci sono stati risultati abbastanza chiari nel primo turno ma ci potrebbero essere anche sorprese».

Ancelotti su calcio italiano e futuro

Tornando sull’episodio di Berlino che lo ha visto protagonista in negativo, Ancelotti ha dichiarato: «Contro l’Hertha è successo quel che non dovrebbe succedere, in quell’episodio mi sono lasciato andare ma sono stato perdonato. Il clima comunque è invidiabile rispetto al calcio italiano, ci sono scaramucce ma la gente va allo stadio e si diverte». A Radio Rai, a proposito del Milan e del calcio italiano, Ancelotti ha aggiunto: «Dispiace non vedere più il Milan di Berlusconi ma sono curioso perché credo che i cinesi abbiano le possibilità per fare una squadra competitiva. Donnarumma? Partecipare alla Champions è questione di tempo, è cresciuto al Milan e può rimanerci. Il Napoli nelle ultime gare ha perso un po’ della sua continuità ma rimane una squadra di qualità. La Roma la vedo bene in campionato perché può ancora dare del filo da torcere alla Juventus, la vittoria di ieri ha certificato il gran lavoro di Luciano Spalletti. Le italiane sono sempre molto rispettate a livello tecnico e tattico, a cambiare però sono gli stadi e quello fa la differenza». Sul suo futuro il tecnico di Reggiolo ha ammesso: «Mi trovo molto bene qui, sia in città che con il club. Si conosce il calcio benissimo, vorrei aprire un ciclo ma tutti sanno che le squadre di alto vertice danno vita breve ai tecnici. La nostra vita è legata ai risultati, basta vedere quanto successo a Ranieri».

Exit mobile version