2017

Allianz Stadium, che affare per la Juventus!

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La questione dei “naming rights” degli stadi europei è sempre più importante per il business delle squadre: l’Allianz Stadium ne è l’esempio principe

La competitività in campo è data, sempre più, dalla capacità di incassare introiti via via maggiori. Lo sanno bene anche le squadre italiane, alle prese con la questione stadi. In colpevole ritardo rispetto ai competitors europei, i club nostrani stanno provvedendo a ridurre il gap con progetti per la creazione di nuove infrastrutture o rimodernando quelle già esistenti. Lo Juventus Stadium, da questa stagione, ha cambiato nome: la casa della Vecchia Signora, adesso, è l’Allianz Stadium.

Il Corriere dello Sport ha svolto un’inchiesta sul tema, evidenziando come lo stadio sia un’importante fonte di guadagno per la società bianconera: la partnership, fino al 2023, con Allianz Italia e Lagardere Sports porterà 75 milioni di euro nelle casse del club Campione d’Italia. Niente male davvero. Discorso diverso per il “Castellani” di Empoli: quello toscano, infatti, è l’unico caso nostrano che segue il modello inglese. C’è una società che detiene la proprietà dello stesso e lo affitta alle squadre che corrisponderanno poi un canone annuo. O ancora il caso del nuovo stadio dell’Atletico Madrid, il “Wanda Metropolitano“, nato con la speranza che porti introiti tali da annullare il gap con i più ricchi Real Madrid e Barcellona.

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