2017

Allegri imita Zidane: per la Juve una novità sulle orme del Real Madrid

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La rosa della Juve si sta modulando per poter interpretare anche il 4-3-3, modulo per ora più congeniale alla rosa di Allegri. Manca un uomo a centrocampo: meglio uno alla Pirlo o uno simile a Casemiro?

Il mercato condotto da Marotta e Paratici sta conformando la Juve su determinate caratteristiche. L’obiettivo primario è stato quello di rinforzare soprattutto la trequarti, unica zona del campo che nella passata stagione non aveva i ricambi adeguati. Per un semplice motivo: il passaggio al 4-2-3-1 è avvenuto quasi a fine gennaio, momento in cui sarebbe stato difficile, se non impossibile rinforzare la batteria dei trequartisti. E Allegri ha egregiamente fatto di necessità virtù, pur dovendo anche ricorrere ad alcuni stratagemmi per dare un po’ di ricambio ai titolarissimi (Lemina, Sturaro e l’avanzamento di Dani Alves rappresentavano soltanto un tampone, ma non potevano diventare una soluzione). Il tecnico ha così ottenuto quello che voleva: Douglas Costa e Bernardeschi, elementi che diventeranno indispensabili per la Juve.

Meglio Matic o Emre Can? Uno in più in mezzo serve come il pane

Ma Allegri, con un mercato così improntato, potrebbe varare una piccola rivoluzione che coinvolgerebbe centrocampo e attacco. Se è vero che la difesa a quattro, nonostante l’addio di Bonucci, non dovrebbe subire alcun tipo di variazione, il discorso è diametralmente opposto soprattutto in mezzo al campo. Pjanic e Khedira hanno bisogno di un giocatore in più, che li possa affiancare, ma soprattutto è sorta la necessità urgente di trovare un centrocampista che sia in grado di sostituire Bonucci soprattutto nel gioco palla a terra. Il primo passaggio dovrà partire da un nuovo innesto: se sarà Emre Can la Juve avrà maggior qualità in cabina di regia, se sarà Matic Allegri avrà un giocatore che come caratteristiche si avvicina di più a Casemiro del Real Madrid.

Per questo il problema della coperta corta in ogni zona del campo può essere risolto con il 4-3-3, con Higuain in grado di agire da riferimento centrale e uno fra Douglas Costa, Bernardeschi e Mandzukic adattati come seconde punte. E Dybala? Per la Joya, vista la sua infinita classe, problemi non ce ne sono. Può reinventarsi nel ruolo svolto da Isco al Real Madrid dopo l’infortunio di Bale oppure diventare una sorta di Cristiano Ronaldo bianconero, ovvero un giocatore libero di svariare su tutto il fronte, capace di recitare il ruolo di attaccante centrale che possa liberare spazi ad Higuain sulla sinistra (esattamente come fa Benzema da diversi mesi a questa parte). Insomma, se non sarà 4-2-3-1, sarà comunque una Juve galactica, sulle orme del Real Madrid, con una dimensione sempre più internazionale.

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