2015
Allegri: «Tim Cup obiettivo importante»
Il tecnico della Juventus assicura determinazione contro la Fiorentina
Intervenuto in sala stampa, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato alla vigilia della semifinale d’andata di Tim Cup contro la Fiorentina: «Sarà un match giocato sui 180 minuti, affrontiamo la Fiorentina che è una delle squadre più in forma del campionato e le formazioni di Montella giocano sempre un bel calcio. L’importante è che tutti siano in buone condizioni: ci sono giocatori che hanno giocato tanto. Non ho ancora deciso la formazione, su Barzagli valuterò oggi e decideremo insieme. La Champions è un sogno, la Tim Cup per noi è un obiettivo importante: abbiamo il dovere di provarci, domani andrà in campo la formazione ideale. Pogba sarà della partita, Sturaro sta meglio e verrà in panchina».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue Allegri, parlando anche del campionato e della Champions: «Lunedì a Roma bene per 70′, con segni di compattezza e maturità. Poi abbiamo staccato la spina. Dobbiamo continuare a crescere: quei minuti finali di Roma ci faranno affrontare meglio partite simili. Mai uscire dalla partita: si perde ordine a vantaggio delle squadre che devono recuperare. Il possesso palla maggiore o minore non influisce sul risultato: importante è la lettura della partita. In campionato abbiamo lasciato molti punti per strada contro le cosiddette piccole e dobbiamo far meglio in tal senso. Pirlo? Spero di recuperarlo contro il Borussia Dortmund, vogliamo centrare l’obiettivo. In campionato nulla è scontato: vincere il 4° scudetto straordinario, non dobbiamo perderlo di vista».
SINGOLI – Infine: «Neto? Il giudizio sui portieri può darlo Claudio Filippi, che è più bravo di me, penso che la Juve abbia un portiere come Gigi Buffon, vederlo allenare ogni giorno dal vivo mi rendo conto come sia un fuoriclasse a tutti i livelli. Mi piacerebbe che possa continuare ancora tanti anni alla Juventus. Credo che Pereyra faccia bene come trequartista: crea superiorità e svaria su tutto il fronte d’attacco. Vidal? Bene come trequartista e mezz’ala. L’importante è aver trovato condizione fisica ottimale. Morata? Non è abituato a giocare una partita ogni tre giorni: ha bisogno di crescere, è normale».